Non capita tutti i giorni di duettare con un certo Roberto Vecchioni
Avercelo avuto per un minuto accanto e cantare insieme a lui come se nulla fosse è stato qualcosa che non dimenticherò mai. Non capita tutti i giorni ad un diciottenne di duettare con un certo Roberto Vecchioni. Sono rimasto clamorosamente stupito dai suoi modi, da come si è catapultato nella parte, salendo subito sul palco e venendomi incontro, dandomi fiducia.
E’ stato un momento di estasi pura, tra le telecamere puntate addosso, i flash delle macchine fotografiche ed il “prof” accanto ci ho capito ben poco, solamente molte ore dopo ha ricostruito per bene la sequenza degli avvenimenti, affinché mi rendessi conto al meglio di ciò che era appena accaduto.
Tutto ciò però non sarebbe stato possibile senza un’ottima organizzazione musicale alle spalle, e colgo l’occasione per rivolgere l’ennesimo ringraziamento a tutti i miei coetanei i quali hanno composto il gruppo che ha animato l’arrivo di Vecchioni ed in seguito intrattenuto i presenti eseguendo le classiche canzoni del repertorio dell’ospite della serata.
Che dire, risulta difficile trovare parole per descrivere questa meravigliosa esperienza che, seppur all’apparenza breve, è durata un’eternità. Carpe Diem, giusto per restare in tema classico. Da sottolineare il fatto che sia stata una serata meravigliosa all’insegna della cultura classica e non solo, per ridare lustro al nostro liceo e sfatare tanti luoghi comuni.
Giuseppe Mercuri
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