Teresa Benincasa: “Per il futuro del Liceo ‘Fiorentino’ bisogna riuscire a fare un passo ulteriore e istituire il Liceo Coreutico musicale”
LAMEZIA TERME (CZ) – “Gli studenti del Liceo Classico possono dirsi soddisfatti per avere ottenuto ragione contro un accorpamento ingiusto che sembrava studiato a tavolino. Per il futuro del “Fiorentino” bisogna riuscire a fare un passo ulteriore e istituire il Liceo Coreutico musicale. I ragazzi lo hanno chiesto in Assemblea supportando la scelta individuata dal Collegio di Istituto: “abbiamo il diritto di avere l’opportunità di introdurre il binomio tradizione e innovazione per rilanciare l’autonomia scolastica: autorizzate il Coreutico”.
La legge dei numeri in materia di dimensionamento scolastico, infatti, non consiglia di mettere i remi in barca. Poiché il problema sarebbe solo rinviato, se non verranno autorizzati indirizzi nuovi, o non verranno introdotti nuovi parametri sul dimensionamento scolastico che tengano conto degli effetti a tre anni di distanza dall’applicazione delle politiche introdotte dalla riforma Gelmini attraverso le linee guida della Regione. Le politiche scolastiche vanno armonizzate con il contesto reale. Alla luce del saldo anagrafico negativo, di recente, lo stesso Miur ha indicato il tetto massimo di 900 alunni per gli Istituti scolastici- per quelle ragioni di ordine tecnico e organizzativo che erano sfuggite al legislatore. Dall’osservazione dei dati sulla realtà degli Istituti di secondo grado nell’ambito lametino, emerge, inoltre, come la dinamicità di alcuni istituti che hanno avuto il merito di inseguire i gusti dei potenziali utenti, avrebbero meritato una sintesi più adeguata in fase istituzionale, tecnico politica, per salvaguardare l’identità e l’autonomia dei tre licei (Scientifico, Classico e Linguistico- Psicopedagogico) che storicamente compongono l’offerta formativa della popolazione scolastica che abbraccia il vasto ambito lametino. Solo preservando la pluralità e l’unicità di questi istituti, accanto a quelli tecnici professionali, il polo scolastico lametino riuscirà a mantenere una connotazione valida per i giovani residenti nei comuni limitrofi che a Lamezia possono coltivare il loro futuro.
La giusta scelta del Presidente Enzo Bruno a non procedere con l’accorpamento è il punto di una nuova partenza, consapevoli che per il futuro si può e di deve andare oltre. Senza l’autorizzazione di indirizzi aggiuntivi per il potenziamento dell’offerta formativa del Liceo Classico, la perdita dell’autonomia sarebbe un destino inesorabile. Per le stesse ragioni che fanno registrare il calo di iscrizioni in tutta Italia. Con la differenza che in altre città, Torino per esempio, gli intellettuali, le donne e gli uomini di cultura e delle Università si organizzano per “non mollare” il senso della cultura umanistica.
“La richiesta accolta con concreto spirito democratico dal Presidente Enzo Bruno è motivo di fiducia. Da questa accresciuta consapevolezza manifestata dagli stessi studenti e dal corpo docenti del Liceo Classico con l’odg approvato dal Consiglio che supporta le iniziative della giunta comunale per scelte più coraggiose, si attende l’apertura di un tavolo interistituzionale che permetta di riprendere con serenità il dialogo sul futuro del Liceo “F. Fiorentino”.”
Il Consigliere Comunale- Presidente Commissione c.p. IV Comune di Lamezia Terme
Teresa Benincasa
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