Rotaract, Danilo De Fazio nella Riviera dei Cedri per “Uniti nelle Eccellenze”

Adduci_-_Palmieri_-_De_Fazio_-_De_Seta_-_CaldieroSi è tenuto ieri, alla presenza del RRD Danilo De Fazio, del presidente del RC Riviera dei Cedri Rossella Palmieri, del prof. Roberto De Seta, di diversi soci rotaractiani e dei soci dell’Accademia Cosentina Motori & Antichità, l’evento “L’Eccellenza della Riviera: il cedro”, organizzato dal Rotaract Club Riviera dei Cedri, presieduto da Maria Luisa Caldiero.

L’evento si inserisce nell’iniziativa “La festa della raccolta 2014” (15 ottobre-1novembre) promossa dal Consorzio del Cedro di Calabria, presieduto da Angelo Adduci, il quale si prodiga, con forte spirito di abnegazione, da tempo per una rivalutazione della coltura, che possa diventare una delle prime dell’economia locale.

Nel corso della manifestazione si è avuto modo di ascoltare l’interessantissima relazione del prof. Roberto De Seta, tenutasi dinanzi ad una gremita sala del Museo del Cedro, presso il “Carcere dell’Impresa”.

Il prof. ha spiegato come il cedro sia: un concentrato di qualità nutrizionali e benefiche per l’organismo; una vera e propria miniera di sali minerali e vitamine, in particolare vitamina C; ricco di flavonoidi, in particolare di esperidina, rientrando, quindi, tra gli alimenti antiossidanti; un antipertensivo naturale e un ottimo alleato in caso di cellulite, cistite e disturbi renali; uno stimolante per la crescita dei capelli. Un’eccellenza sotto ogni aspetto, dunque.

Ci si è poi recati nelle cedriere per osservare da vicino questo straordinario prodotto d’eccellenza calabrese.

Nel pomeriggio si è avuto modo di visitare la “Cittadella del Cedro”, assistendo alla lavorazione del cedro.

Nel suo intervento, il Rappresentante del Distretto Rotaract 2100 De Fazio, ha sottolineato: “risulta oggi importantissimo far ripartire la promozione della nostra Regione dai nostri prodotti d’eccellenza. Inoltre discorrere di cedro, qui, nella Riviera, significa non solo parlare di un mero prodotto ma creare, ineluttabilmente, un percorso che lega la Calabria con le comunità ebraiche.” De Fazio ha così ricordato la frequentazione intercorsa nei secoli tra la Calabria e gli ebrei partendo dalla fondazione di Reggio ad opera di un pronipote di Noè, Aschenez, la costruzione della sinagoga di Bova Marina, i rapporti pacifici con le comunità rurali e la conseguente protezione della coltivazione ed utilizzo religioso del cedro, fino alla definitiva espulsione nel 1541 e della dolorosa comparsa nei campi di concentramento di Ferramonti di Tarsia. De Fazio ha infine invitato i presenti “ad invertire il trend attuale tentando di recuperare quei valori religiosi e laici che affondano le radici nel comune retroterra ebraico e cristiano”.

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