Affidato ad Anton Giulio Grande il taglio del nastro della Fashion Week di Lugano

nastro_agg_luganoLUGANO – Kermesse internazionale della moda a Lugano in occasione dell’evento “Moda sotto le Stelle”. La manifestazione organizzata dalla Camera Nazionale della Moda Elvetica, presieduta da Franco Taranto, ha raccolto a sè nella centrale piazza Manzoni il meglio dello stile e dello charme europeo.

Stilisti di alto livello come il noto Anton Giulio Grande, definito l’erede di Gianni Versace, special guest della serata, e molti nomi noti come Mauro Adami, artefice di un abito in platino o Addy van den Krommenacker, creatore olandese, ormai un habitué della rassegna e molti altri hanno incantato il pubblico presente che, nonostante la pioggia battente, ha continuato ad ammirare i bellissimi abiti da sera e da sposa. L’evento che ben si inserisce nella vita frenetica del Canton Ticino ha dato modo di poter vedere capi estremante chic e di lusso, inseriti in un contesto, quello svizzero, davvero particolare. Oltre agli stilisti noti ed affermati la manifestazione ha dato modo ad alcuni giovani designer di presentare le loro creazioni. Spiritoso e molto affabile il Sindaco di Lugano, Marco Borradori, ha tagliato il nastro con lo stilista lamentino Anton Giulio Grande e Franco Taranto. Poi anche per meglio sugellare il forte legame tra il Ticino e l’Italia sono anche stati nominati membri esecutivi della Camera della Moda Elvetica sia lo stilista Grande che la giornalista di moda e costume italo –svizzera Grazia Pitorri. La manifestazione, giunta alla sua undicesima edizione, ogni anno si rinnova anticipando le novità della prossima stagione invernale.

“Sono fiero di mettere a disposizione di questo ambiente meraviglioso la mia esperienza”, ha commentato Anton Giulio Grande, dopo aver tagliato il nastro dell’evento inaugurale alla presenza dello stesso sindaco di Lugano Marco Borradori e di altre autorità istituzionali elvetiche.

Un onore, questo, in precedenza riservato solo ai grandi della moda, come Pierre Cardin .

“La nomina nel board della Camera della moda svizzera – ha proseguito Grande- non costituisce un riconoscimento onorifico , ma il conferimento di un incarico pienamente esecutivo grazie al quale avrò la gioia di spendermi per una causa assolutamente innovativa.

In questi giorni trascorsi a Lugano ho potuto rendermi conto dello straordinario fermento che caratterizza l’ambiente –fashion nel quale l’energia giovanile e l’esperienza del talento si fondono per dar vita ad un laboratorio della moda continentale davvero unico e stimolante”.

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