A Lamezia manifestazioni per l’anniversario del giudice Borsellino

imageLAMEZIA TERME (CZ) – Si è tenuta ieri sera la quinta edizione delle manifestazioni calabresi in memoria del magistrato Paolo Borsellino.L’evento, organizzato dal Movimento “Ammazzateci tutti” e dalla Fondazione “Antonino Scopelliti”, si è svolto in concomitanza con il 22° anniversario dalla strage di Via d’Amelio dove persero la vita Paolo Borsellino, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. La manifestazione è iniziata la mattina alle 10.00 presso il Lido “Hang Loose Beach”, con il contest creativo “Immagina l’Antimafia: arte, fotografia, danza, pittura”. “Le fotografie esposte – ha spiegato Aldo Pecora, giornalista e presidente nazionale di “Ammazzateci tutti” – hanno lo scopo di mostrare la bellezza del nostro paese, mediante fotografie che ritraggono paesaggi suggestivi, in contrapposizione con l’orrido che trapela dalle foto riguardanti le varie stragi”. La sera a partire dalle ore 21.00, presso la Piazzetta di San Domenico di Lamezia Terme, si è svolto un incontro il cui tema è stato “Paolo Borsellino 22 anni dopo. La Calabria che fa rete”, ed ha visto la partecipazione del Sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza, del Dirigente del Commissariato della Polizia di Stato di Lamezia Terme Antonio Borelli, del Ten. Paolo Sini della Guardia di Finanza, del Procuratore Aggiunto presso la DDA di Catanzaro Giovanni Bombardieri, dell’On. Rosanna Scopelliti, componente della Commissione Parlamentare Antimafia e della Sen. Doris Lo Moro, Presidente della Commissione sulle intimidazioni agli amministratori locali. Gli interventi degli ospiti hanno messo in risalto l’importanza che eventi del genere siano tenuti da giovani che ancora non erano nati nel lontano ’92, anno della strage, o che comunque erano troppo piccoli per capire. In particolare, Borrelli ha evidenziato l’importanza del gioco di squadra nella lotta alla criminalità organizzata, spiegando come così facendo si possano evitare stragi ed attacchi a singole persone poiché il gioco di squadra non espone una singola persona. L’onorevole Scopelliti ha parlato del dovere da parte degli italiani di portare il testimone dei giudici Falcone e Borsellino e dell’importanza del mettere in atto quotidianamente la legalità. La senatrice Lo Moro, invece, ha messo in evidenza come in Calabria regni troppo silenzio, “talmente tanto silenzio da ricordare la Sicilia ai tempi della strage”.

Denise Di Matteo

Commenta