Progetto Sprar “Due soli”: l’amministrazione comunale spiega come stanno le cose!
LAMEZIA TERME (CZ) – Il Comune di Lamezia Terme ha ottenuto, partecipando ad un bando pubblico per il triennio 2014-2016, un finanziamento annuale di 295.100,00 euro da parte del ministero dell’Interno per la realizzazione del progetto Sprar “Due soli”.L’Amministrazione comunale, in qualità di soggetto capofila, gestisce, insieme ad associazioni e cooperative sociali presenti sul territorio lametino, il progetto che rientra nel Sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati (Sprar), costituito dalla rete degli enti locali che realizzano progetti di accoglienza integrata, grazie all’accesso al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo, che attualmente accoglie circa 20.000 richiedenti o titolari di protezione internazionale ed i loro familiari, nonché gli stranieri ed i loro familiari beneficiari di protezione umanitaria.
Il Comune partecipa al progetto, il cui costo complessivo annuo è di 369.000,00 euro, di cui 295.100,00 euro a carico del fondo ministeriale e 73.900,00 euro a carico di un cofinanziamento pubblico-privato. Di quest’ultimo cofinanziamento solo 21.732,00 euro (il 5,9% del costo totale del progetto) sono a carico del Comune.
Il resto del cofinanziamento comunale “in natura” prevede:
– valorizzazione del fitto virtuale degli immobili (beni confiscati alla mafia) per 21.000,00 euro;
– valorizzazione dell’attività a supporto del progetto da parte del personale comunale per 15.000,00 euro;
– valorizzazione del canone di utilizzo della piscina comunale per 1.000,00 euro.
Il resto del cofinanziamento (circa 15.000,00 euro) è apportato da soggetti privati o pubblici che aderiscono al progetto in qualità di partner.
Il Comune si è avvalso fin dal 2009 della collaborazione per la comune progettazione, l’organizzazione e la gestione del progetto, tramite convenzione, di un’Ats (Associazione temporanea di scopo) composta da 6 realtà tra associazioni e cooperative sociali del territorio. Dal 2009 ad oggi il progetto Sprar di Lamezia Terme ha potuto beneficiare inoltre delle attività di volontariato e del servizio civile.
Ad oggi sono stati sottoscritti oltre 15 protocolli con fornitori di prodotti e servizi, agenzie di mediazione culturale, associazioni di volontariato, culturali e sportive.
Inoltre sono stati impiegate circa 30 persone, tra operatori sociali e mediatori: 13 impiegati stabilmente e 16 parzialmente (i costi del personale sono circa 163.000,00 euro, quindi i 21.732,00 euro generano un’evidente ricaduta occupazionale sul territorio).
“In occasione della recente giornata mondiale del Rifugiato, celebrata il 20 giugno dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati UNHCR (la principale organizzazione internazionale impegnata in prima linea per salvare vite umane e proteggere i diritti di milioni di rifugiati nel mondo), – ha affermato l’assessore alle politiche sociali, Gianni Gallo, il Comune ha fatto proprio lo slogan “Una storia dietro ogni numero”. Poiché ogni storia è unica e merita di essere ascoltata, l’Amministrazione Comunale e il proprio settore Politiche Sociali, lavorano per rendere Lamezia Terme una città sempre più solidale e multiculturale, orientata a promuovere politiche di accoglienza per tutti coloro che sono in cerca di rifugio e che sognano di costruire un futuro migliore. Colgo per l’ennesima volta – ha concluso Gallo – l’occasione per ringraziare tutti gli operatori e in modo particolare la dirigente per l’umanità che infondono nel proprio lavoro”.
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