Nicolino Panedigrano: “L’illusionismo ciarlatano sui fondi al nostro aeroporto”
LAMEZIA TERME (CZ) – Riceviamo e pubblichiamo – “L’Assessore Tallini, purtroppo per noi, continua a volerci bene. E appena c’è qualcosa che riguarda Lamezia non si lascia scappare l’occasione per raccontarci balle. Scopelliti e la sua Giunta (di cui Tallini fa parte) sottraggono fondi al nostro aeroporto? E lui, alleluia!, con magico tocco illusionista trasforma lo scippo in una regalia. Così, nonostante in proporzione al traffico di passeggeri annui all’aeroporto di Lamezia toccherebbe l’80% dei 18 milioni di finanziamenti FAS e regionali, il fiero Tallini si ubriaca di complimenti a Scopelliti e alla sua Giunta che gliene hanno assegnato solo il 50%. E vuole anche convincerci che li dobbiamo ringraziare, che per noi è una fortuna inaspettata e che di questo passo arriveremo a conquistare, se non il mondo, almeno i nostri cieli.
E siccome si sa che le “belle” notizie non viaggiano mai da sole, insieme a Tallini si sono prontamente accovacciati altri tre esimi cantori (scusate l’assonanza): i due catanzaresi Parente e Albano e, come mancare?, il lametino (ormai solo per nascita) Franco Talarico. Tutta gente assai attenta a quel che accade. Tanto che non si è accorta di dove e come lo stesso Scopelliti ha presentato questa brillante iniziativa: nella sua Reggio e tenemdo a precisare di aver personalmente “stimolato” la compagnia Livingston a volare con questi finanziamenti da Reggio per Monaco, Dortmund, Berlino, Parigi e Lione, e da Lamezia soltanto per Verona, e, poi, cogliendo l’occasione per annunciare che quegli stessi fondi hanno prodotto anche il miracolo di far volare la Ryanair dall’aeroporto di Crotone. Per Lamezia secondo Scopelliti non resta invece che aspettare. Ci ha promesso che continuerà “a girare per l’Europa per portare nuove compagnie aeree” che vi possano atterrare. Ma sotto sotto ha lasciato trasparire la sua pretesa di organizzare una società di gestione unica dei tre scali calabresi, che per il nostro aeroporto sarebbe una iattura.
Di questa bella novità, infatti, gli unici che trarrebbero un vantaggio sarebbero gli scali di Reggio e di Crotone che sono indebitati sino al collo e non riescono ad attirare né compagnie e né passeggeri e merci da portare. La proposta, oltretutto e come al solito, è in netta antitesi alle norme Europee su liberalizzazione e concorrenza. Ma questi nostri prodi cantastorie, che predicano liberalizzazioni a tutto spiano, quando si tratta di Lamezia non esitano a fare inversioni di 180 gradi. E poco gliene importa se solo un mese fa l’aeroporto di Bergamo ha dimostrato quanto sia valida una gestione in piena autonomia. Si è messo tramite le low cost in diretta concorrenza con gli altri scali della Lombardia ed è diventato già quarto in Italia per traffico passeggeri e vicino al sorpasso di Linate.
E allora, altro che osannare la pretesa di Scopelliti di fare da tutore ai nostri scali. Fuori invece la politica dalla gestione degli aeroporti. E pretendiamo che le quote oggi in possesso delle province dismesse di Catanzaro, Cosenza e Vibo siano devolute al Comune di Lamezia, che sopporta il peso urbanistico e ambientale della nostra struttura aeroportuale”.
Nicolino Panedigrano (già consigliere comunale)
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