Immobile comunale via degli Oleandri sarà assegnato all’Ala

ala_logoLAMEZIA TERME (CZ) – L’immobile comunale di via degli Oleandri, vicino la chiesa di San Raffaele, sarà assegnato all’Ala (Associazione lametina antiracket), inizialmente destinataria di un bene nel parco Peppino Impastato risultato poi non fruibile per alcune vicende giudiziarie. Tutto ciò al fine di non perdere il finanziamento di 821.400,00 euro del progetto Pon Sicurezza nazionale (obiettivo operativo “Contrastare il racket e l’usura” 2.4) denominato “Rete di consumo critico ‘Pago chi non paga’”. L’edificio situato nel parco Impastato andrà in futuro a servizio collettivo per le associazioni.

La decisione dell’Amministrazione è stata resa possibile anche perché l’associazione lametina che aveva partecipato al bando del ministero della Gioventù “Giovani per il sociale”, con il progetto “Centro Sociale Intergenerazionale” da realizzare nell’immobile di via degli Oleandri, non è stata ammessa al finanziamento (graduatoria pubblicata in data 7 marzo 2014 http://www.gioventu.gov.it/salastampa/comunicati/2014/03/07/decreto_mod_grad_sociale.aspx). L’Amministrazione comunale, infatti, in questi anni ha sempre manifestato l’intenzione di utilizzare l’immobile per questo scopo e a tal fine aveva invitato le associazioni della città a concorrere al bando, al quale aveva risposto un’associazione in particolare che aveva indirizzato le sue azioni alla valorizzazione del progetto del centro sociale per anziani. L’evoluzione della vicenda dell’associazione lametina è stata seguita con attenzione dalla terza commissione consiliare, presieduta dalla consigliera Mariolina Tropea.

A questo punto l’Amministrazione ha indicato l’Ala. Nello scorso mese di giugno, infatti, era stata firmata a Roma alla presenza del prefetto, Elisabetta Belgiorno, e del sindaco, Gianni Speranza, una convenzione tra l’Ufficio del commissario straordinario del Governo per il Coordinamento delle iniziative Antiracket ed Antiusura e l’Amministrazione comunale proprio per il citato progetto. L’Amministrazione comunale è soggetto partner del progetto del ministero dell’Interno con il quale si intende creare, nei territori ad obiettivo convergenza, una rete di consumo critico costituita da operatori economici e consumatori che consenta l’allargamento del fronte di “reazione” alla pressione della criminalità con il coinvolgimento diretto dei consumatori nella lotta al racket; la differenziazione fra chi paga il pizzo e chi no, creando condizioni vantaggiose di mercato per coloro che rifiutano di pagarlo; la realizzazione di una rete di imprese etiche finalizzata a contendere il mercato alle imprese mafiose. A tutto questo lavorerà in mondo particolare l’Ala (Associazione lametina antiracket).

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