Il Bastione riapre le porte alla città. 2 milioni dal Ministero per completare i lavori di Terina e Abbazia Benedettina

Bastione di Malta nel giorno dell'apertura

Bastione di Malta nel giorno dell’apertura

Non è stata la solita conferenza stampa formale, ma tanti, tra comuni cittadini e studenti, si sono ritrovati questa mattina a festeggiare una data storica per la città: per la prima volta il Bastione di Malta ha riaperto le sue porte, dopo l’acquisizione da parte del Comune nell’estate scorsa che ha reso il simbolo della città patrimonio di tutti i Lametini.Un evento storico e carico di simbolismo, una torre che non solo rappresenta il logo del comune lametino ma è l’emblema della centralità del nostro territorio, il segno tangibile della sua rilevanza nel passato e della sua proiezione verso il futuro, in un’ottica che, un po’ come la straordinaria veduta che si è potuta ammirare questa mattina dalla cima della torre, abbraccia idealmente tutta la Calabria e il Mediterraneo.

“Spero che in futuro ci sia una regione amica che consideri la rilevanza regionale di questo edificio”, è stato l’auspicio del Sindaco Gianni Speranza che, insieme alla giunta e a numerosi consiglieri comunali, ha espresso la soddisfazione dell’amministrazione comunale per aver ridato alla città lo storico edificio costruito nel XVI secolo e che per oltre due secoli è stato in mano a privati. Il primo cittadino, che ha ringraziato gli uffici comunali e la professoressa Giovanna De Sensi Sestito per la spinta data alla procedura di riappropriazione del Bastione, ha annunciato a breve una giornata per le scuole e una festa per dare a tutti i cittadini la possibilità di visitare l’edificio.

Ristrutturazione della quattro pareti esterne, manutenzione delle stanze e recupero delle parti più pericolanti, valorizzazione dell’area esterna che garantirà l’accesso al bastione, con un parcheggio e un percorso pedonale scandito da totem esplicativi. Questi alcuni elementi del progetto che nei prossimi mesi interesserà il Bastione di Malta – illustrato dall’Assessore Rosario Piccioni – che ha ricordato che l’acquisto dell’edificio e dell’area circostante è costata alle casse comunali 306mila euro, 17mila euro le operazioni di pulizia già effettuate e 170 mila euro i lavori già appaltati.

Anche Piccioni ha parlato di una “giornata storica” per la città di Lamezia e ha annunciato un finanziamento ministeriale di due milioni di euro per completare i lavori di riqualificazione del Parco Archeologico di Terina e dell’Abbazia Benedittina.

Sui particolari storici del Bastione, si è soffermata la Professoressa Giovanna De Sensi per la quale “è un bene che questo edificio sia divenuto di proprietà comunale, perché è il simbolo del potere e dell’importanza strategica che questo territorio ha avuto nel passato e potrà avere anche nel futuro”

Salvatore D’Elia

Momento della conferenza stampa

Momento della conferenza stampa

All'interno del Bastione

All’interno del Bastione

Veduta dall'alto del Bastione

Veduta dall’alto del Bastione

Cittadini visitano il Bastione

Cittadini visitano il Bastione

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