La reliquia di San Francesco di Paola all’aeroporto di Lamezia. Meraviglia e commozione tra i viaggiatori

reliquia_aeroportoLAMEZIA TERME (CZ) – Espressione a dir poco meravigliata e commossa quella di molti viaggiatori in arrivo e in partenza oggi presso l’aeroporto internazionale di Lamezia Terme. Perchè? Vi spieghiamo subito il mistero.Tutto inizia intorno alle dieci nei pressi della Parrocchia di San Giovanni Battista del quartiere di Sant’Eufemia dove si ritrovano una rappresentanza degli statuari di San Francesco Paola della comunità di Sambiase insieme agli statuari di Sant’Eufemia, accompagnati dai Padri Minimi P.Ivano Scalise e P. Vincenzo Arzente e da Padre Valerio Di Trapani: “protagonista” dell’incontro la reliquia del dito di San Francesco di Paola.

Dopo una breve preghiera e la benedizione impartita da Padre Valerio, tutti i presenti sono risaliti sui propri mezzi, destinazione aeroporto. Durante tutto il tragitto un continuo suonare dei clacson ha accompagnato festosamente la reliquia.

Un arrivo caloroso allo scalo lametino, dove erano in attesa impiegati, operai e dirigenti in rappresentanza della SACAL.

Gli statuari dopo un breve tragitto hanno consegnato ai vari rappresentanti della SACAL la preziosa reliquia del dito di San Francesco, che a loro volta la consegnavano orgogliosi ad altri rappresentanti.

Tutto questo si è svolto all’interno della zona di accesso pubblica dell’aeroporto sotto gli sguardi all’inizio incuriositi ma poi commossi dei viaggiatori ignari di tutto. Durante il tragitto, anche se piccolo, si era formata una vera e propria processione, dove si intravedeva tra la folla anche un piccolo seguito di trolley.

La processione si è conclusa al centro dello spazio aeroportuale dove era stato allestito una zona dove porre la reliquia, e dove subito è iniziato un momento di preghiera, con delle lettura da parte di alcuni lavoratori della SACAL e dei sacerdoti presenti. Si è continuato con un breve messaggio da parte di Padre Vincenzo che ha sottolineato l’importanza dell’aeroporto per la Calabria e la presenza significativa della Reliquia del santo in un luogo di passaggio, quale appunto è l’aeroporto.

La benedizione finale è stata impartita da Padre Ivano con l’altra reliquia, un pezzetto del mantello di San Francesco.

A conclusione del momento liturgico tutti i presenti si sono avvicinati per salutare la reliquia del Santo.

Si poteva notare: il viaggiatore con il bagaglio dietro che si avvicinava timidamente quasi a cercare di “rubare” una piccola benedizione per il buon esito del viaggio; la turista tedesca che cercava di sapere di quale Santo fosse la reliquia, ma che gli è bastato vedere l’immaginetta data da uno degli statuari per capire dal suo sguardo che aveva riconosciuto San Francesco di Paola; la rappresentanza delle forze dell’ordine, che quasi timorosi (strano a vederli in questo modo data la loro divisa), si avvicinavano per pregare e baciare la reliquia; qualche persona in attesa dell’arrivo di qualche familiare, che indicava per telefono dove si trovava e gli indicava di raggiungerlo per salutare la reliquia.

Un continuo vocio, di persone che chiedevano e che indicavano il nome del nostro Santo, ha accompagnato tutto questo momento indimenticabile per tutti i presenti. Il tutto incorniciato da una moltitudine di click fatti dai telefonini dei presenti, viaggiatori e non, e dalle macchine fotografiche di qualche turista.

Di sicuro quell’espressione meravigliata, sensazione o meglio ancora di “commozione” di molti viaggiatori, e non solo, rimarrà impressa nel loro cuore per molti viaggi.

contributo del Terziario Minimo Francesco Ruberto

 

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