Intervista a Padre Ermes Ronchi: “L’uomo ha bisogno di sentire parlare di un Dio che tocca la vita!”

imageLAMEZIA TERME (CZ) – Prima dell’apertura dell’Anno Pastorale, svoltosi ieri sera in un gremitissimo Teatro Grandinetti, Padre Ermes Ronchi ci ha offerto un assaggio teologico dimostrandosi disponibile nel rispondere ad alcune domande che gli abbiamo rivolto per il nostro giornale.

Padre Ermes, grazie per la disponibilità e benvenuto. Parliamo di attualità. Domanda inevitabile. In questi giorni pare che il Sinodo straordinario sulla famiglia che si sta svolgendo a Roma, stia subendo degli attacchi su più fronti. Le chiedo, rimanendo in tema di Misericordia e fermo restando la dottrina della Chiesa fuori da discussione, quanto sarà misericordioso questo Sinodo 2015?
Io non profetizzo, ma credo che indicherà dei passi luminosi per il futuro della Chiesa. Io sono convinto di questo: arriveranno delle indicazioni importanti e luminose. Dopo il progresso credo sia fondamentale mettere in cammino la Chiesa, poi il seguito verrà. Che sia un cammino della Chiesa sulle strade della misericordia. E questo lo farà, ne sono convinto.

Papa Francesco, il Papa della Misericordia; è saldo sulla sua strada, continua a chiederla alla Chiesa, pur consapevole delle difficoltà e nell’ udienza generale di mercoledì ha infatti chiesto perdono per gli scandali. Quanto bisogno ha il mondo invece dello scandalo della Misericordia, quanto bisogno l’uomo ha di sentire parlare di Dio?
L’uomo ha bisogno di sentire parlare di un Dio che tocca la vita! Di un Dio che risponde alla vita, non il Dio teorico dei teologi, ma il Dio che alimenta la vita, che la nutre, che la fa crescere, che dà la gioia di vivere, la gioia di credere, la gioia di amare. Un Dio il cui nome è gioia, libertà e pienezza e questo è assolutamente necessario.

Lei ha conosciuto Padre Turoldo, l’uomo, il sacerdote, il poeta. Se dovesse scegliere una poesia, una preghiera… Rilke diceva che la poesia è la preghiera non vanitosa… Se dovesse scegliere un verso di David Maria Turoldo?
(Sorride Padre Ermes colpito dalla mia richiesta) Ecco, le regalo davvero un solo verso: “Un solo verso, fessura d’infinito aperta nel costato di Cristo, un solo verso può fare più grande l’universo.”

Il suo commento al Vangelo del sabato pomeriggio scalda il cuore. Spesso assistiamo ad omelie che fanno fuggire a gambe levate. Simpaticamente e provocatoriamente le chiedo cosa direbbe ad un suo collega. Gli sveli un suo segreto per imparare a scaldare il cuore, per aprire “feritoie di luce”!
Semplicemente direi: “Non ci credevi a quello che hai detto! Devi dire solo le parole che ti fanno bene o ti fanno soffrire. Nessuna parola al di fuori di queste!”

Luisa Loredana Vercillo

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