La California brucia, divorati migliaia di ettari di terreno

california_bruciaIl governatore della California, Jerry Brown, ha dichiarato lo stato di emergenza nelle contee di Napa (famosa per i vigneti) e Lake, in seguito a una serie di incendi nelle zone settentrionali che hanno costretto all’evacuazione migliaia di persone. Il fuoco ha distrutto almeno 400 abitazioni e oltre 5 mila vigili del fuoco (volontari compresi) domenica hanno combattuto contro le fiamme alimentate da forti venti e siccità. Il fuoco ha già ridotto in cenere 160 chilometri quadrati di foreste e zone rurali nelle due contee.
Stato di emergenza
Il paese di Middletown, nella contea di Lake, rischia di scomparire: il centro è stato investito dalle fiamme e i 1.500 abitanti sono stati costretti a scappare in fretta. Ancora non è stata fornita una stima ufficiale dei danni ma secondo le autorità locali saranno ingenti. Quattro pompieri sono rimasti feriti e sono stati trasportati d’urgenza in ospedale a bordo di elicotteri. Più a est, nelle contee di Amador e Calaveras, gli incendi si sono propagati per oltre 260 kmq, decine gli edifici distrutti mentre solo il 15% del rogo è considerato sotto controllo.

Altri incendi
La situazione attuale della California arriva da lontano. Ha origine da una siccità che, secondo gli esperti, non investiva da secoli la costa ovest del Nord America. Già lo scorso anno sempre verso la metà di settembre c’erano stati incendi devastanti che avevano colpito anche il parco nazionale di Yosemite. Da luglio presso Fresno i vigili del fuoco stanno tentando di domare un vasto incendio e solo il 29% è considerato sotto controllo. In questa area l’allarme resta alto in quanto le fiamme minacciano il vicino parco nazionale di Kings Canyon, dove ci sono le sequoie giganti.

El Niño
In California si sperava che l’arrivo di El Niño (il riscaldamento periodico del Pacifico orientale che sulle coste nordamericane di solito porta pioggia) avrebbe potuto alleviare la siccità che da quattro anni ha prosciugato le riserve idriche dello Stato e reso il sottobosco secco e un facile innesco per gli incendi. All’inizio di aprile per la prima volta nella storia il governatore Brown è stato costretto a razionare le forniture d’acqua del 25% per salvare le coltivazioni assetate.
Siccità estrema
Secondo il sito di monitoraggio della siccità negli Stati Uniti, dell’Università del Nebraska a Lincoln, all’8 settembre il 46% della superficie della California si trovava in una condizione definita di «siccità eccezionale» e il 92% in «siccità grave».

(da Corriere)

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