Protestano gli operatori del mercato settimanale del mercoledì contro i tempi lunghi dei lavori nell’Area mercatale indicando Viale I˚ Maggio come soluzione provvisoria

LAMEZIA TERME (CZ) – Ritornano a movimentarsi i rapporti tra l’Amministrazione comunale di Lamezia Terme e i commercianti ambulanti. Oggetto del contendere, ancora una volta, le condizioni e i condizionamenti logistici in cui viene svolto il mercato settimanale del mercoledì che, da quando nel 2004 è stato spostato dalla originaria sede di Viale I˚ Maggio, non conosce pace. Dieci anni fa, la soluzione trovata dagli uffici competenti e già oggetto di lunghe trattative con la categoria interessata, consistente nello smembramento del corpo mercatale in tre tronconi denominati, con classico linguaggio provvisorio destinato a diventare definitivo, Piazza A, Piazza B e Piazza C. Nonostante la soluzione non fosse ottimale, tanto che numerose piccole imprese familiari di operatori sono state costrette a chiudere, si è andato avanti fino a settembre scorso, quando l’Amministrazione ha deciso di intervenire sulla pavimentazione, sconnessa in alcune parti in pietra e fonte di difficoltà per gli stessi utenti del mercato. L’opera di messa a norma ha interessato prima la Piazza A, con relativo spostamento dagli operatori, con l’impegno di terminare i lavori entro 30 giorni. Impegno non onorato, poiché solo a febbraio 2014 gli ambulanti hanno potuto fare ritorno alla postazione loro assegnata in Piazza A. Analoga situazione si è ripetuta a luglio 2014, questa volta per l’area denominata C. Gli operatori della C sono stati spostati in una strada adiacente, la via Tommaso Fusco, assolutamente non idonea. Ma a soffrire di più, curiosamente, sono gli assegnatari dei box in Piazza B, che non trovando continuità sequenziale con il rimanente mercato hanno riscontrato un brusco calo di visite e fatturati. Sono iniziati gli incontri tra il dirigente dell’ufficio, Nadia Aiello, e le rappresentanze sindacali della categoria, per trovare una soluzione, mirante a ricucire i tronconi B e C, quanto bastasse a passare indenni un’estate che si preannuncia difficile. Allo stato la soluzione non è stata trovata, anzi la preoccupazione degli ambulanti è aumentata, avendo constatato che i lavori nell’Area C sono fermi da tempo e non accennano a riprendere.

La categoria, rappresentata da Enzo Cosentino per Cicas, Angelo Giampà per Confcommercio e da singoli operatori come Oscar Branca, Pasquale Grandinetti e Roberto Amantea, chiede a gran voce una sistemazione decorosa e plausibile dal punto di vista commerciale, provvisoria, ma durevole almeno fino a quando non sarà nuovamente ripristinato lo stato dell’area mercatale. Hanno individuato l’area in Viale I˚ Maggio, che ha il vantaggio di non creare disagio né al traffico veicolare né ai pedoni, comprendendo anche i box che attualmente sono su via Misiani e sul ponte del Viale. Hanno chiesto la disponibilità alla dirigente Aiello, ma è mancato, pare, l’assenso della polizia municipale. La situazione è in stallo, mentre la crisi economica morde.

Gli ambulanti protestano contro l’insensibilità dell’Amministrazione e chiedono il rispetto dovuto e la giusta considerazione per l’accoglimento della loro richiesta che reputano condivisibile e improntata alla massima collaborazione.

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