Al Grandinetti “Romeo&Juliet”, alla presenza del regista Carlo Carlei

(null)LAMEZIA TERME (CZ) – È stato un film made in Lamezia ad aver inaugurato la stagione cinematografica del Teatro Grandinetti, sito nel cuore della città.
Oggi, infatti, è stato proiettato il film “Romero & Juliet” del lametino Carlo Carlei. Un film intenso che ha inchiodato letteralmente gli spettatori, studenti liceali, dello splendido teatro comunale. L’entusiasmo dimostrato dai presenti, che hanno accompagnato la pellicola con applausi e ovazioni, ha messo a tacere le innumerevoli critiche che hanno riguardato l’acquisizione del teatro da parte del comune e il suo riadattamento a sala cinematografica. Al termine della proiezione, il regista si è reso disponibile per interloquire col pubblico. Nel corso del confronto coi presenti, Carlei ha spiegato come la motivazione che lo ha spinto a scegliere la storia di Romeo e Giulietta risieda nella volontà di comprendere e anche riscoprire la giovinezza. “Quando si cresce – ha detto – si dimentica di essere stati ragazzi e si dimentica che noi vogliamo sognare”. Il regista ha continuato spiegando che il suo intento è stato quello di dare risalto a personaggi secondari, quali il frate e la balia, per restituire loro la giusta dignità. Il messaggio che ha voluto inviare con la pellicola è stato quello di abbattere le intolleranze ricordando come la vicenda dei protagonisti ancora oggi sia attuale. Le scende del film sono state girate tra Mantova e Verona e mediante le varie chiese che compaiono ha voluto rappresentare l’evoluzione dell’arte italiana. Carlei ha ambientato Romeo e Giulietta nel Rinascimento, circa 100 anni dopo la storia originale. Il suo regista preferito è Stanley Kubrick mentre il film che ama maggiormente è “Shining”.
Poi la parentesi sulla “rivoluzione digitale” che sta investendo anche il mondo del cinema. “Questa rivoluzione permette ai giovani di avere un approccio diverso con le immagini e ne sta mutando il linguaggio. In ciò vedo il bicchiere mezzo pieno poiché le nuove tecnologie permettono una riduzione dei costi e delle tempistiche di montaggio”. Per Carlei, inoltre, la Tv avrebbe superato il cinema in termini di qualità in quanto “non c’è più spazio per il cinema indipendente ed intraprendente perciò si tende a migrare sulla Tv”.

Denise Di Matteo

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