#1800senzafuturo, l’hashtag della disperazione dei dipendenti Infocontact
LAMEZIA TERME (CZ) – #1800senzafuturo. Più di un semplice hashtag o di una moda del web ma un vero e proprio grido di dolore proveniente da persone disperate che rischiano di perdere il proprio lavoro. È l’ennesimo epilogo negativo di una drammatica vicenda che va avanti ormai da diverso tempo.
“Dopo un anno di sacrifici e oltre 700 posti di lavoro già persi siamo all’epilogo: il 31 gennaio è in scadenza il contratto di Wind Infostrada in cui sono impegnate 300 persone. Non avendo ricevuto ancora rassicurazioni sul rinnovo, appare nuovamente lo spettro della chiusura”. Sono queste le parole dei dipendenti Infocontact che mediante la creazione di una pagina web stanno cercando di attirare l’attenzione mediatica, e non solo, su tale vicenda nella speranza che si risolva nel migliore dei modi.
Ma cerchiamo di fare chiarezza sull’evolversi della situazione. Era dicembre del 2013 quanto veniva comunicato alle Organizzazioni sindacali l’imminente scadenza della commessa WindMobile in cui erano impiegati ben 272 lavoratori a tempo indeterminato. La situazione fu salvata in quanto si riuscì a mantenere la solidarietà circoscritta. Intanto furono avviate le procedure di incentivazione all’esodo poiché l’azienda presentava un sovradimensionamento.
Si giunge così a marzo 2014 quando l’azienda chiese un concordato preventivo che verrà accolto dal Tribunale. Così gli stipendi iniziarono a ridursi e alcune mensilità vennero pagate con netto ritardo, tentennare tant’è che lo stipendio di luglio venne rateizzato, cioè il primo 50% dello stipendio venne erogato la prima metà di luglio, l’altra metà ad agosto. Proprio nel mese di agosto la pazienza dei dipendenti si esaurì ed iniziò così un presidio dinnanzi il tribunale di Lamezia Terme. L’azienda, quindi, venne commissariata.
Le promesse che si susseguirono furono tante, intavolare trattative con nuove committenti, eliminare la solidarietà entro la fine dell’anno, etc. La situazione è definitivamente degenerata nella prima settimana di gennaio quando Wind ha aperto la gara per i rinnovi e non ha incluso Infocontact. Ciò è stato appreso dai sindacati durante una riunione con i commissari, riunione durante la quale si sarebbe dovuto discutere di tutt’altro. Mentre la disperazione di 1800 lavoratori calabresi incalza sempre più, giunge la solidarietà da parte delle varie fazioni politiche.
Denise Di Matteo
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