Regionali, Giorgia Meloni ha incontrato i lametini
LAMEZIA TERME (CZ) – Quest’oggi Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, è stata a Lamezia Terme per incontrare i cittadini e discutere delle problematiche del territorio. In mattinata la Meloni si è recata presso l’area industriale di Lamezia dove ha avuto modo di incontrare i titolari e i lavoratori delle aziende presenti sul posto e discutere con loro delle difficoltà e delle problematiche che vessano l’economia e l’imprenditoria.
Nel pomeriggio la leader di FdI – AN ha tenuto un dibattito pubblico presso i locali della Masseria “I Risi” con la presenza di alcuni dei candidati alle elezioni regionali del prossimo 23 novembre, Giovanni Mirarchi, Luigi Colosimo e Stano Zurlo, alcune associazioni, il portavoce provinciale di FdI – An, Andrea Davoli, il coordinatore regionale, Gianfranco Turino e il commissario cittadino, Rosario Aversa.
Al dibattito, moderato dal responsabile di Gioventù Nazionale Lamezia, Christian Cozzoli, hanno preso la parola alcuni esponenti delle associazioni le quali hanno voluto far presente a Giorgia Meloni le difficoltà sempre più grandi che riguardano il settore economico ed hanno voluto anche evidenziare la sfiducia sempre più diffusa nei confronti della politica definita incapace di comprendere le esigenze del territorio e dei cittadini.
Insomma si è voluto mettere in risalto l’esigenza di far sì che la politica riacquisti la sua vera essenza ovvero di essere a servizio dei cittadini, una politica fatta di valori basata su baluardi importanti come il diritto alla vita, la famiglia costituita dall’unione tra uomo e donna, la libertà di educazione, etc.
“Il problema dell’Italia e della Calabria – ha esordito la Meloni – è che non ci percepiamo più come popolo ma come una somma di individualismi, ed è questo che ci fa perdere l’entusiasmo, un entusiasmo che dovrebbe essere un sentimento diffuso che ci faccia da guida. I nostri nonni nel dopo guerra avevano un grandissimo entusiasmo ed hanno dato vita al boom economico, non si sono rassegnati ma si sono lasciati trasportare da questo sentimento e ce l’hanno fatta.
Il voto è un momento importante ed è mediante esso che si compiono scelte inerenti il nostro futuro, dunque è bene capire cosa serve per cambiare e poi scegliere le persone giuste in grado di farlo. La politica ha importanti responsabilità ed è lo specchio della società che rappresenta perché è nelle nostre mani la scelta di coloro i quali ci rappresenteranno. Nella politica, come nella vita, c’è chi si piega e chi no, c’è chi per mantenere la poltrona e salvaguardare se stesso è disposto a tutto e chi non lo fa, ed è a queste persone che bisogna dar fiducia”.
L’esponente di FdI – AN ha parlato del dispiacere nell’ascoltare discorsi qualunquisti secondo i quali i politici son tutti uguali e sono tutti ladri “il qualunquismo è il nemico peggiore della democrazia. – ha detto – La Calabria e i calabresi hanno perso le speranze, dunque a questo punto le cose son due o ci diamo per spacciati o reagiamo ma se dobbiamo reagire dobbiamo crederci fino in fondo”.
Dopodiché la Meloni ha affrontato la tematica dei fondi europei poiché, come detto e ridetto, quelli destinati alla Calabria son tornati quasi tutti indietro. “E’ vero che i fondi europei non vengono utilizzati ma è altrettanto vero che non li utilizza nessuno perché sono studiati appositamente affinché non possano essere utilizzati poiché ciò che avanza entra nelle tasche delle istituzioni europee”.
Insomma i fondi europei non sarebbero “aderenti alle nostre priorità quali il dissesto idrogeologico o la valorizzazione della cultura e del turismo, etc.” Per quanto riguarda le regioni la Meloni ha detto che “rappresentano il fallimento degli ultimi anni, io credo fortemente nel federalismo dei comuni. In regione servono persone capaci e oneste e Wanda Ferro è una queste”.
Il leader di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale ha concluso menzionando una statistica secondo cui “le donne sono le meno soggette a corruzione, dunque un motivo in più per votare la Ferro”.
Denise Di Matteo
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