Mario Maruca de “I Vacantusi” scelto come regista della XXVII edizione del Festival Nazionale del Teatro nelle Marche

imageLAMEZIA TERME (CZ) – Un nuovo importante riconoscimento per la compagnia teatrale i “Vacantusi” di Lamezia Terme. Il regista della nota associazione teatrale Mario Maruca, catanzarese d’origine ma lametino ormai d’adozione, è stato scelto dalla Federazione Nazionale Fita, tramite un bando nazionale, per dirigere il laboratorio e lo Spettacolo conclusivo della 27esima edizione del Festival nazionale del teatro 2014 che si svolgerà dal 28 settembre al 5 ottobre a Cittanova Marche. E’ la prima volta, in 27 anni, che viene scelto un artista calabrese alla guida del laboratorio teatrale dedicato ai giovani.

L’Accademia del Teatro italiano, riservata a giovani dai 18 ai 25 anni selezionati attraverso un bando e provenienti da varie regioni d’Italia, rappresenta un laboratorio di una settimana, sotto la guida di un regista e due assistenti, per mettere in scena un progetto teatrale in occasione della serata finale della Festa del Teatro.

Un riconoscimento importante, considerato che prima di Maruca la Fita ha affidato questo prestigioso incarico a maestri illustri del teatro come Leo Gullotta.

Il regista Maruca, dopo essere stato nominato dalla Fita, ha scelto 10 giovani attori provenienti da tutte le regioni italiane, che parteciperanno al seminario sulla comicità (Commedia dell’Arte, Buffone e Clown) tenuto dal regista lametino d’adozione, e saranno impegnati a recitare nella messa in scena dello spettacolo conclusivo del festival “Il Medico per forza” di Moliere, regia appunto di Mario Maruca.

Il regista Maruca, che si è detto onorato di partecipare ad una iniziativa così importante, ha spiegato che la “commedia dell’Arte è uno stile che avvicina tutte le fasce di età, è uno stile impegnativo ma molto divertente perché lascia molto spazio alla creatività dell’attore, difatti la Commedia dell’Arte è anche conosciuta come la commedia dell’Improvvisazione”.

Il Festival mette la Calabria al centro dell’interesse Nazionale del teatro grazie all’attività svolta dalla compagnia I Vacantusi di Lamezia Terme nella rassegna Vacantiandu, che in questi ultimi anni ha lavorato insieme al maestro Maruca per portare, nel il teatro amatoriale, quella qualità che alcune volte manca nelle compagnie dilettantistiche. Difatti in 27 anni, non era mai stato scelto un regista calabrese per svolgere questo incarico, oggi espressione della Calabria e del teatro della Città di Lamezia Terme.

Dal 1997, anno in cui si diploma alla “Scuola Internazionale di Teatro” a Roma nella direzione della “Ecole Lecoq” di Parigi, l’attore Mario Maruca svolge un’attività di ricerca pedagogica nell’ambito della didattica teatrale, organizzando laboratori teatrali nelle scuole, laboratori teatrali amatoriali, seminari per compagnie teatrali su temi specifici, stage di formazione per attori. Docente nelle Scuole Civiche del Teatro di Catanzaro, le sue lezioni sono mirate alla liberazione della gestualità involontaria e dell’energia creativa, attraverso la sperimentazione della tecnica del movimento e l’uso della voce, perfezionata in anni di esperienza, mirata a stimolare ciascuno a trovare il proprio linguaggio creativo. Il teatro è l’esagerazione del quotidiano (Lindsay Kemp). Per esprimere i punti estremi della nostra esistenza, i corpi e la voce devono essere forti e flessibili, la psiche intensa e resistente, il carattere coraggioso e sincero, la mente aperta, elastica, presente e consapevole.

“E’ motivo di grande orgoglio sapere che per l’anno 2014 – ha affermato Giuseppe Minniti, consigliere nazionale direttivo Fita – la Calabria con Mario Maruca sarà alla guida della più importante e attesa manifestazione teatrale organizzata dalla Fita Nazionale, durante la quale 10 ragazzi s’incontreranno per partecipare al progetto più ambito della Federazione che si concluderà dopo una settimana di duro lavoro con la messa in scena di uno spettacolo che sarà rappresentato ai numerosissimi partecipanti della festa del Teatro. La nostra Regione, catalogata quotidianamente nelle prime posizioni per eventi negativi, può finalmente vantare un grande momento di riscatto, un momento che tanti sognano come un avvenimento unico e che rimane permanente testimonianza di un’esperienza esclusiva, concreta e fondata sulla formazione morale, culturale e teatrale di giovani aderenti all’iniziativa. Anche le compagnie calabresi iscritte alla Fita che condividono il lavoro di gruppo, saranno orgogliose di questa scelta qualificata, il lavoro realizzato per il teatro amatoriale in Calabria cresce quotidianamente e costantemente, i sacrifici cominciano a ripagarci dalle amarezze, dalle indifferenze, dalle ostilità, con risultati consistenti che molti non vedono, ma che noi con la nostra credenza, renderemo visibile ai miopi responsabili e preposti allo sviluppo della crescita della Cultura in Calabria”.

“Saremo valutati dal più importante palcoscenico del teatro amatoriale Italiano  ha aggiunto Minniti – saremo invidiati (nel bene) da tanti concorrenti del maestro Mario Maruca che hanno presentato progetti altrettanto interessanti, saremo condannati o assolti, in una sfida che non tutti sono nelle condizioni di affrontare, ma che la nostra convinta caparbietà ci induce a sostenere, sicuri che l’umiltà e la bontà che ci accompagnano saranno magnanimi con le nostre certezze, insomma, la scelta di Maruca non è condizionata da segnalazioni o raccomandazioni, è una scelta ponderata su un progetto definito dal direttore artistico Nazionale Dottor Mauro Pierfederici “Incitante, innovativo e stimolante”.

 

La “Festa del Teatro” è la manifestazione di punta che la Fita organizza annualmente in prestigiosi luoghi d’Italia, coinvolgendo le regioni d’appartenenza. Per gli associati è un’attesa occasione di aggregazione, di conoscenza, di scambio di esperienze, di approfondimento delle tecniche teatrali. Coinvolge nei suoi momenti in programma più significativi la comunità in cui ha luogo. Propaganda il ruolo e la funzione dell’attività del Teatro, riaffermando i valori ed i principi che muovono tutti coloro che aderiscono alla Fita. I partecipanti provengono da ogni parte d’Italia e ad essi si aggiungono le delegazioni delle Federazioni europee iscritte alla Coepta e al Cifta.

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