Il 12 maggio a Palazzo Nicotera presentazione del libro di Giovanni Martello “L’urlo atavico”

LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Venerdì 12 alle ore 18.30, a Palazzo Nicotera, appuntamento con “L’urlo atavico” di Giovanni Martello, Dirigente del Liceo “Campanella”. Conversa con l’autore Licia Di Salvo. Nel corso della presentazione Achille Iera leggerà alcuni brani.

“L’urlo atavico è più di un grido. E’ qualcosa di più forte, di più profondo. E’ l’urlo dell’anima, proprio perchè proviene da dentro, dalla parte più intima della persona. E’ un urlo che evidenzia e fa esplodere le contraddizioni sociali, culturali ed economiche presenti oggi, come ieri, nella lacerata società meridionale. E’ l’urlo dettata dalla rabbia e dall’impotenza che fa affiorare tutto ciò che da secoli palpita, cova, rode e lievita nell’animo delle popolazioni meridionali; anche se non sempre è riuscito ad esplodere e a farsi sentire all’esterno. Molte volte si è strozzato in gola. Non è un vero e proprio desiderio di vendetta, ma è un’incommensurabile brama di libertà, di legalità, di miglioramento delle condizioni socio-economiche da parte di coloro che, per secoli, hanno chinato la testa, accontentandosi di poco e rimanendo ai margini della società”.

Nell’intreccio del romanzo si incontrano sentimenti e desideri spesso conflittuali: la fedeltà alla propria terra dialoga con la brama dei protagonisti di realizzare il proprio benessere e la felicità individuale. Proprio l’amara constatazione che tale realizzazione possa avvenire solo attraverso l’abbandono dei luoghi di origine porta al dissidio interiore i protagonisti delle vicende.

Il cambiamento sperato si rivela molto difficile da ottenere, perchè procede così lento da sembrare quasi impercettibile. Proprio nella sua realizzazione saranno impegnate le diverse generazioni della famiglia, attorno alla quale ruota la storia.

La trama si svolge dalla fine dell’Ottocento alla fine del Novecento snodandosi in diversi capitoli, veri e propri racconti che si autosorreggono, evidenziando tutte le contraddizioni sociali e gli stereotipi della mentalità del Sud.

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