Rifiuti, Udc: “Immeritato scempio per Lamezia”

LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Si è riunito il direttivo cittadino dell’UDC di Lamezia Terme, alla presenza del neo Segretario regionale Dott. Francesco Talarico e della vice segretaria provinciale Avv.to Felicia Villella.

La riunione ha affrontato varie tematiche ma la discussione si è incentrata sopratutto sul grave problema dell’invasione dei rifiuti in città che oltre “a rappresentare un immeritato scempio per la stessa – si legge nella nota a firma del commissario Rosina Mercurio – costituisce un grave pericolo per la salute pubblica che potrebbe essere aggravato con l’accensione dei roghi dei privati cittadini (spinti dal bisogno di eliminare l’odore putrido della spazzatura e non da un senso di inciviltà che qualcuno tenta di invocare).

Un fallimento nel settore rifiuti , una gestione di sola emergenza quotidiana e priva di programmazione.

Ci si è chiesti – ancora la nota – che fine abbiano fatto l’isola ecologica ed il tanto pubblicizzato progetto di ampliamento della differenziata. L’amministrazione è a conoscenza del fatto che la riduzione del quantitativo dei rifiuti attraverso la differenziata avrebbe diminuito le tonnellate di nero? Che in moltissime città dove la macchina amministrativa funziona bene i rifiuti sono stati trasformati da problema a risorsa? L’attenzione è stata posta anche sul bando del personale puntualmente bloccato per illegittimità.

Sfugge agli amministratori l’attuale politica che si prolifera sui social, per mezzo della quale i problemi della città vengono continuamente postati all’attenzione di tutte le famiglie che hanno uno smartphone; non c’è più bisogno delle telecamere di televisioni locali o nazionali perché sia sotto gli occhi tutti il maltrattamento conservato alla città da questa amministrazione sul piano rifiuti. Ma l’UDC non ci sta.

La corretta e programmata gestione dei rifiuti – conclude – era un’importante punto del programma di governo del sindaco che noi UDC allora abbiamo sostenuto ma che oggi, visti i fatti, ci costringe a prendere la dovuta distanza”.

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