Il Codex Purpureus è tornato a Rossano
ROSSANO (COSENZA) – E’ tornato a casa, dopo quattro anni di restauro, il Codex Purpureus Rossanensis. Da oggi, l’antico evangelario greco, è custodito nella particolare teca climatizzata nel nuovo Museo Diocesano di Rossano accudito quasi come un neonato nella culla.
A celebrare l’arrivo del manufatto che sarà al centro di una tre giorni di festeggiamenti l’arcivescovo di Rossano-Cariati, Giuseppe Satriano, il sindaco Stefano Mascaro, il direttore dell’Icrcpal, Maria Letizia Sebastiani, la restauratrice del Codex, Maria Luisa Riccardi e lo storico dell’arte, Vittorio Sgarbi che hanno visitato in anteprima il museo che lo custodisce. “Siamo felici -ha esordito mons. Satriano – perchè è tornata a casa una persona cara”. Per Sgarbi il Codex “rappresenta, seppur nelle difficoltà di godimento di poche pagine e di una pagina per volta, una testimonianza fondamentale del mondo cristiano e dell’Occidente bizantino che ha a Rossano un suo rifugio e la sua fortezza”.
“Il nostro tesoro prezioso è finalmente tornato a casa! Il Codex Purpureus Rossanensis, cuore pulsante dell’arte della nostra amata città bizantina, finalmente è tornato nel suo luogo naturale. Dopo aver subito tanti scippi, oggi la nostra terra merita un’opportunità di riscatto ed il Codex segna la strada del cambiamento”.
“Il rientro del Codex rappresenta un momento di gioia e di aggregazione per la società civile e per le realtà imprenditoriali – prosegue MASCARO – devo ribadire che essendomi insediato da poco, purtroppo non ho avuto modo di partecipare all’organizzazione degli eventi in programma per questo fine settimana. Per il futuro cercheremo di fare di più, in sinergia, per valorizzare al meglio il brand di Rossano Città del Codex, in particolare per l’anno 2016, definito dallo stesso Arcivescovo l’Anno del Codice. Le parole chiave alla base della nostra strategia saranno: fantasia e buongusto. Obiettivo primario oltrepassare i nostri confini territoriali, dando al Codex ed alla bizantina una risonanza mondiale.
Dobbiamo superare ogni ostacolo per portare gente, usando bene le nostre relazioni con la regione, la curia e le altre istituzioni. Poi, rivolgendosi allo storico dell’arte Vittorio SGARBI – ha affermato il Sindaco – vorrei avere più tempo, maggiore calma per parlare con il Prof. Sgarbi, mio caro amico, per pensare insieme il rilancio del centro storico. Sono sicuro che dato il suo nuovo incarico di assessore nel vicino comune di Cosenza, non mancheranno le opportunità di collaborare e tessere relazioni proficue per la nostra città e per l’intero territorio”.
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