“Un giorno all’improvviso” scritta da uno juventino fa cantare i tifosi del Napoli – VIDEO
‘O surdato ‘nnammurato e oje vita mia soppiantati da “un giorno all’improvviso”. Il must della tradizione napoletana, che ha scandito i momenti più belli della storia sportiva del Napoli, sostituito dalle note di una musica scritta da un tifoso della Juventus.
A far cantare le Curve d’Italia, in particolare quella azzurra e i calciatori partenopei dopo ogni partita vinta in casa (e in trasferta), è Johnson Righeira, ovvero Stefano Righi, l’autore del singolo divenuto icona di una generazione che verso la metà degli Anni Ottanta si divertiva e ballava al ritmo agrodolce di ‘L’estate sta finendo’ del duo i ‘Righeira’ che si completava con Stefano Rota. “E pensare che io sono juventino”, ha rivelato a Sky Sport, Righi, contento per la colonna sonora che accompagna scene di giubilo negli stadi della Serie A. Oggi come allora quand’erano i tempi di ‘Vamos a la playa’ e ‘No tengo dinero’, i brani di successo della coppia ricordata per quei motivetti orecchiabili e spensierati perché capita che ‘sto diventando grande, lo sai non mi va’ si tramanda di padre in figlio.
Da L’Aquila a Napoli, la canzone che unisce le Curve d’Italia
Ai tifosi abruzzesi de L’Aquila va il merito di aver introdotto negli stadi il remake della canzone dei Righeira, la nuova versione ripresa dai sostenitori di Genoa, Juventus e poi del Napoli che, a differenza degli altri, hanno apportato un’altra piccola modifica al testo originario. Al posto di “e oggi come allora io tifo L’Aquila” hanno inserito “e oggi come allora difendo la città”, una variante motivata anche dai continui insulti (spesso di matrice razzista) rivolti ai napoletani e alla città. Il successo di “Un giorno all’improvviso” richiama “Seven Nation Army”, pezzo dei White Stripes. Non lo ricordate? Pensateci bene, è il ritmo sincopato che nel 2006 diventò la colonna sonora della Nazionale campione del mondo in Germania.
Il testo di ‘Un giorno all’improvviso’
Un giorno all’improvviso
mi innamorai di te
il cuore mi batteva
non chiedermi il perché
di tempo ne è passato
ma sono ancora qua
e oggi come allora
difendo la città
Ale ale ale, ale ale ale..
fonte: fanpage.it
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