Soddisfazione per il lametino Antonio Gatto diventato allenatore UEFA A

Lo scorso 28 maggio Antonio Gatto, ex centrocampista e allenatore tra le altre della Vigor Lamezia, ha conseguito a Coverciano il tesserino per allenatori ‘Uefa A’. Di fatto può allenare in Serie C, oltre che Serie A femminile, Primavera e secondo in A e B. Insomma coronato un bel percorso di trent’anni di carriera prima in campo e poi in panchina.

Gli inizi da allenatore infatti negli Allievi Regionali della Promosport/Lamezia Golfo, quindi 5 anni con la Berretti della Vigor Lamezia, uno con la prima squadra della Vigor in Serie D e poi un altro sempre coi biancoverdi in Eccellenza da subentrante. Da due anni invece ecco la splendida avventura con i più piccoli, quelli della Scuola Calcio Gatto-Lio.

Quindi ad inizio 2019 la domanda al settore tecnico di Coverciano col meritato accoglimento grazie al proprio curriculum di qualità e così quasi tre mesi di corso e lezioni per Gatto, con una tesi finale “contrapposizione tattica del 4-3-1-2”, discussa davanti tra gli altri a Renzo Ulivieri. “E’ stata un’esperienza molto formativa – spiega Gatto -, ho coronato un percorso iniziato tanti anni fa e che sicuramente aumenta il mio bagaglio tecnico e di esperienza. Negli ultimi due anni sono stato inattivo solo sulla carta: intanto mi sono dedicato, con Tony Lio, ai 120 ragazzi della nostra Scuola Calcio in collaborazione con la Promosport del presidente Enzo Augello e del dirigente Giovanni La Gamba. E poi è stato un periodo proficuo di studio ed aggiornamento per, osservando da vicino tantissime partite. Sono dunque pronto a rituffarmi in qualche nuovo progetto importante, l’obiettivo è crescere ancora di più ritornando ad allenare nelle categorie che ho lasciato soltanto un paio di anni fa”. Insomma non un traguardo questo patentino di allenatore per Gatto ma un punto di partenza: “Sicuramente – conclude – pur confermando il mio impegno con i più piccoli, ho grande voglia di allenare qualche prima squadra, mettendo a frutto gli insegnamenti non solo del corso a Coverciano, ma anche quelli di tanti allenatori che ho avuto la fortuna di avere in carriera: da Ranieri a Orlandi, da Lombardo a Ballarò, da Ardemagni a Claudio Sala, Silipo, Petrone e Nicolini”.

Commenta