Pareggio per Vigor Lamezia-Reggina

imageLAMEZIA TERME (CATANZARO) – Cala il sipario sul derby tra Vigor Lamezia e Reggina. Un pareggio che non smuove le rispettive posizioni di entrambe, soprattutto per i padroni di casa il punto ottenuto oggi sa quasi di sconfitta, visto che la situazione in graduatoria si aggrava sempre di più. Succede tutto nel primo tempo, vantaggio iniziale vigorino con Spanò, pareggio reggino di Lavrendi.
La Vigor si porta vicinissima al gol sin dalle prime battute, Priorelli crossa in mezzo con Spanò che va di testa, in volo Licastrò mette in corner. Nonostante i canti incessanti dei circa 200 tifosi arrivati da Reggio Calabria, muniti di petardi e fumogeni, è la squadra di casa a rendersi più pericolosa sottoporta. All’8′ brivido per tutti i presenti al D’Ippolito, infatti sugli sviluppi di una punizione arriva a depositare il pallone in rete Maesano, ma a placare la gioia amaranto è l’assistente dell’arbitro De Santis di Lecce. Al minuto dodici da più di venticinque metri ci prova Castellano, il suo tiro è però altissimo. Dopo venti minuti tremimagea ancora la squadra di Cozza, questa volta è Fioretti ad andare ad un passo dal gol, la conclusione da posizione ravvicinata viene deviata sul palo con il piede da Licastrò, il quale compie un vero e proprio miracolo. Al 23′ sul primo corner di marca ospite cerca gloria con un colpo di testa Bramucci, ma la sfera si spegne altissima. Primo tiro amaranto che arriva alla mezz’ora di gioco: Oggiano infatti scarica un destro centrale che viene bloccato senza grandi problemi da Marino. Ancora Reggina in area locale, questa volta è Zampaglione che viene anticipato in corner dalla difesa biancoverde prima che andasse a concludere a meno di due metri dalla porta. Al 34′ però esplode il D’Ippolito, su un cross di Priorelli dalla sinistra si avventa di testa tutto solo Spanò il quale non dà scampo a Licastrò e porta in vantaggio la Vigor. Qualche minuto dopo nota negativa sempre per i padroni di casa, infatti viene allontanato dalla panchina il presidente Giancarlo Butera, dopo essere stato già richiamato in precedenza. Al 44′ arriva il primo provvedimento disciplinare, infatti viene ammonito l’ex di giornata Zampaglione per proteste, subito dopo su un batti e ribatti in area vigorinimagea il pallone viene servito sul destro di Lavrendi il quale batte Marino piazzando la sfera nell’angolo sinistro. Si va a riposo subito dopo quest’azione. Un primo tempo che non ha fatto annoiare i presenti al D’Ippolito, tra il calore dei tifosi ospiti e le azioni sul terreno di gioco le emozioni non sono mancate.

Rientrano le due squadre in campo, solamente un cambio durante l’intervallo, Cozza rinuncia a Bramucci per far entrare De Marco. Nulla di nuovo per la Vigor Lamezia. Nei primi minuti la Reggina si spinge in avanti offrendo ai padroni di casa l’opportunità di ripartire e trafiggere in contropiede, ma quest’ultimi in due occasioni nel giro di un minuto non riescono ad essere incisivi, regalando di fatto il pallone agli ospiti, nel frattempo anche Golia viene ammonito. Ancora sostituzioni nelle fila amaranto, viene sostituito Cucinotti, appena ammonito, per Roselli, ed entra in campo un altro ex di giornata, Foderaro, per Oggiano. Al 63′ la Vigor tocca con mano il gol del due a uno, Fioretti si avventa su un pallone scaraventato in mezzo da Malerba, ma il suo tiro viene respinto dal palo, il secondo peraltro colpito dai biancoverdi. La Vigor non si da per vinta ed al 69′ prova ancora ad impensierire gli amaranto, ma il colpo di testa di Castellano, telefonato, termina lento tra le mani di Licastrò. A sette minuti dal termine provvede alla prima sostituzione anche Gatto, Spanò lascia il posto a Perri. Sul finire di gara alta tensione, infatti sia Manganaro che Zampaglione vengono espulsi da De Sanctis. La partita scorre fino al 94′ senza grandissime occasioni da gol sia da una parte che dall’altra, l’unico episodio degno di nota è l’ammonizione, con conseguente espulsione, di Roselli.

Gatto (all. Vigor Lamezia): “Se c’è una squadra che doveva vincere oggi era la Vigor, soprattutto nel secondo tempo abbiamo avuto quattro azioni da gol. Abbiamo anche preso due pali, dovevamo sfruttare meglio alcune ripartenze ma comunque meritavamo la vittoria. Il nostro portiere non ha fatto grandi parate, oggi la Vigor ha condotto una della gare più belle, siamo un gruppo importante e dimostriamo di essere coesi nonostante i problemi, questi ragazzi sono solo da apprezzare e lodare. Quando si perde sono io a mettermi davanti a loro, ma quando si vince mi metto dietro perchè è giusto che loro si prendano i complimenti. Gli applausi presi a fine partita da gradinata e tribuna la dice lunga. Noi ci saremo fino all’ultimo, sputeremo sangue fino all’ultima goccia di sudore. Abbiamo il dovere di onorare questa maglia e questi colori. La Vigor tra tre anni compie cento anni, noi prima di questo anniversario vogliamo compiere un miracolo ed ottenere la salvezza. Le assenza di Guttà, Giannusa e Torcasio si sono fatte sentire. Abbiamo i nostri problemi e le nostre vicissitudini, ma andiamo avanti.

Cozza (all. Reggio Calabria): “E’ uscito fuori un pari a mio avviso giusto, su un campo difficile, su un terreno difficile sia per noi che per il Lamezia. Dispiace per quello che è successo, non che voglia difendere i miei, ma per un solo elemento è scoppiato un casino, una persona che minaccia un suo ex compagno, i giovani e viene da me in panchina con un tono da delinquente. Il pari è giusto, ma quell’elemento ha rovinato sia la nostra partita che quella della Vigor, non c’era motivo di finire la partita in nove contro dieci, le entrate dure ci possono stare, ma avvicinarsi alla panchina con un fare minaccioso non va bene. Poi dispiace subire ancora insulti per ciò che dissi tre anni fa a Catanzaro, poiché espressi solamente la mia opinione e non volevo offendere nessuno qui a Lamezia. Noi abbiamo regalato un tempo alla Vigor a casua dellla paura e dellla tensione che c’era dopo le nostre due sconfitte, nemmeno per i subentrati è stato facile sovvertire la partita. Noi non siamo come le prime della classe, non abbiamo giocatori in grado di stravolgere le partite anche dalla panchina, noi come il lamezia siamo due società partite per ultime, stiamo facendo un buon campionato e cercheremo di arrivare ai play off.”

Malerba (difensore Vigor Lamezia): “Sicuramente oggi sono stati due punti persi, ci abbiamo messo più fame e rabbia di loro e meritavamo di vincere. Credo che Manganaro sia stato anche stuzzicato, anche perchè ancor prima di essere un calciatore è un uomo, per lui era una partita sentita e non è bello usare certi termini contro un giocatore, sono in disaccordo con mister Cozza. Noi andremo sempre in campo cercando di vincere tutte le partite, la squadra ha un grande gruppo, quindi ci sta fare queste prestazioni, ci possono togliere tutti i punti che vogliono ma noi andremo avanti. A me non importa più dei soldi, per me la cosa più importante è ricevere l’applauso del pubblico e voglio portare questi colori a salvarsi perchè io li amo, altrimenti non sarei rimasto; e camminerò sempre a testa alta. La mancanza di Giannusa si è sentita, ma nel calcio nessuno è indispensabile e tutti sono utili.”

VIGOR LAMEZIA: Marino, Lettieri, Malerba, Manganaro, Cianci, Itri, Golia (90′ Varricchio), Castellano, Fioretti, Priorelli, Spanò (83′ Perri). (Fazzino, Anile, Gigliotti, Scarmato, Sinopoli, Donato) ALL: Gatto.
REGGIO CALABRIA: Licastrò, Maesano, Carrozza, Corso, De Bode, Cucinotti (58′ Roselli), Bramucci (45′ De Marco), Forgione, Zampaglione, Lavrendi, Oggiano (58′ Foderaro). (Ventrella, Brunetti, Cane, Mangiola, D’Ambrosio, Villa) ALL: Cozza.
ARBITRO: De Santis di Lecce. ASSISTENTI: Naccari di Vibo Valentia e De Chirico di Barletta.
AMMONITI: Golia per la Vigor Lamezia; Maesano, Cucinotti, Zampaglione e Roselli per il Reggio Calabria.
ESPULSI: Manganaro per la Vigor Lamezia; Zampaglione e Roselli per il Reggio Calabria.
SPETTATORI: 650 circa.

Giuseppe Mercuri

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