Il Decreto Dignità è legge. Cosa cambia per i contratti di lavoro (e non solo)

Il decreto Dignità è legge: l’Aula del Senato ha approvato il provvedimento in via definitiva con 155 voti favorevoli, 125 contrari e un astenuto. 

Il provvedimento, voluto fortemente dal ministro del Lavoro e dello sviluppo economico, Luigi Di Maio, nel corso dei lavori in Commissione e in Aula alla Camera si è arricchito di nuove norme come lo stop alla stretta sui contratti di somministrazione per i lavoratori portuali, multe più salate per chi viola il divieto di sponsorizzazioni e pubblicità dei giochi d’azzardo, il messaggio “nuoce gravemente alla salute” apposto su gratta e vinci e slot. Il decreto contiene, inoltre, la stretta sui contratti a termine, le nuove disposizioni sulla somministrazione, il rincaro per i rinnovi e l’aumento delle indennità in caso di licenziamento illegittimo. Ecco nel dettaglio le principali misure.

1. Bonus assunzioni stabili per under 35 fino al 2020 
Il bonus del 50% dei contributi per le assunzioni di under 35, che dal prossimo anno sarebbe scattato solo per assunzioni di under 30, sarà esteso anche al 2019 e al 2020. Servirà un decreto attuativo di concerto tra ministero del Lavoro e ministero dell’Economia da emanare entro 60 giorni dall’emanazione del decreto.

L’esonero del 50% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro è riconosciuto per massimo 3 anni e con un tetto di 3.000 euro su base annua. Le coperture arriveranno dall’aumento del prelievo erariale unico sugli apparecchi da gioco a partire dal 2019. La misura costa circa 300 milioni nel triennio 2019-2021 e sale complessivamente a 600 milioni fino al 2024.

2. Stop alla stretta dei contratti di somministrazione per i portuali
I lavoratori portuali sono esclusi dalla stretta sui contratti di somministrazione. Dopo la riformulazione degli emendamenti e l’ok unanime da parte dell’Aula della Camera i portuali vengono così esonerati dai limiti posti ai contratti a termine (la previsione delle causali, il massimo di durata di 36 mesi e lo stop&go tra un rapporto a termine e un altro).

3. No stop&go per il lavoro in somministrazione
È previsto l’esonero della disciplina dello stop&go, cioè l’interruzione tra un contratto a termine e un altro per il lavoro in somministrazione.

4. Voucher per alberghi e agricoltura fino a 10 giorni
I nuovi voucher potranno essere utilizzati dagli alberghi e dalle strutture ricettive che hanno fino a 8 dipendenti e utilizzano i buoni lavoro per pagare le prestazioni rese da pensionati, studenti under 25, disoccupati e percettori del reddito di inclusione o di altre forme di sostegno al reddito. I voucher per il settore agricolo, per gli alberghi e per gli enti locali non potranno essere usati per un arco temporale superiore a 10 giorni.

5. Salvi i contratti a termine in essere fino a novembre
Previsto un periodo transitorio fino al 31 ottobre per l’applicazione delle nuove norme sui contratti a termine già in corso. Nel corso del periodo cuscinetto si potranno applicare le vecchie norme sui contratti a termine in modo da concedere alle imprese il tempo necessario per adeguarsi.

6. Tetto del 30% per i contratti a termine
I contratti a tempo determinato, compresi quelli in somministrazione, non possono superare il 30% dei contratti a tempo indeterminato nella stessa azienda. Previste anche multe di 20 euro al giorno per la somministrazione fraudolenta e l’esclusione delle agenzie di Somministrazione dall’obbligo di indicare le causali per il rinnovo dei contratti a termine. I costi aggiuntivi applicati ai rinnovi (il già ricordato 0,5%) si applicheranno anche ai contratti a termine in somministrazione.

7. Aumenta l’indennità per i licenziamenti illeggitimi 
Vengono aumentate le indennità in caso di offerta conciliativa per i licenziamenti illegittimi. Le mensilità da corrispondere passano da un minimo di 2 a un massimo di 27 (a oggi sono minimo due, massimo 18).

8. Ogni anno il ministro riferirà sugli effetti occupazionali  
Il ministro del Lavoro riferirà annualmente al Parlamento sugli effetti occupazionali e finanziari delle nuove norme sul lavoro.

9. Senza causali, dopo 12 mesi scatta l’assunzione
Se il contratto a termine supera i 12 mesi e non vengono indicate le causali, il contratto si trasforma automaticamente a tempo indeterminato.

10. Niente aggravi contributivi per i rinnovi delle colf
Gli aumenti contributivi dello 0,5% per i rinnovi dei contratti a termine non si applicheranno ai contratti di colf e badanti.

11. Ok assunzioni regioni per centri impiego 
La quota delle assunzioni che le Regioni potranno fare nel triennio 2019-2021 sarà destinata al rafforzamento degli organici dei Centri per l’impiego, secondo modalità definite con accordo da concludere in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano entro il 31 marzo di ciascun anno. La norma non stanzia risorse poichè il rafforzamento dovrebbe avvenire all’interno dei vincoli dei piani assunzionali vigenti.

12. Scuola, prorogati i contratti delle maestre e concorso straordinario 
Arriva la proroga dei contratti fino a 30 giugno 2019 e un concorso straordinario per risolvere il problema delle maestre diplomate prima del 2001-2002. Verranno prorogati tutti i contratti fino al 2019 trasformando quelli a tempo indeterminato in contratti a termine fino al 30 giugno 2019 e prorogando chi aveva già il contratto a tempo determinato.

Si procederà poi, come da testo unico, all’immissione in ruolo: per il 50% dei posti vacanti attingendo alle graduatorie e per il restante 50% tramite concorso, attingendo prima alle graduatorie dei concorsi banditi nel 2016 e poi procedendo con concorso straordinario che verrà bandito nel 2018-2019. Il concorso è riservato ai diplomati magistrali e ai laureati in scienze della formazione primaria.

13. Salta il tetto di 36 mesi per i precari della scuola 
Salta il tetto dei 36 mesi previsto per i contratti a termine dei docenti e del personale della scuola a partire dal settembre 2016.

14. Salve le maestre diplomate
Il ministero dell’Istruzione potrà bandire un concorso per la scuola dell’infanzia e per la primaria aperto anche ai diplomati magistrali ante 2001/2002 e ai laureati in scienze della formazione primaria ma che hanno almeno due anni di servizio, anche non continuativo, negli ultimi otto. La selezione sarà aperta ai laureati in scienze della formazione primaria o un “titolo analogo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia”.

15. Stretta sulle delocalizzazioni
“Le somme derivanti da sanzioni” applicate alle aziende che delocalizzano prima di 5 anni dopo aver ricevuto contributi pubblici, sono riassegnate a un fondo finalizzato al ” finanziamento di contratti di sviluppo ai fini della riconversione del sito produttivo”.

16. Multe più salate per chi viola il divieto di pubblicità dei giochi d’azzardo
Inasprite le multe per chi non rispetta le norme sul divieto di pubblicità di giochi d’azzardo e scommesse. Le sanzioni passano dal 5% al 20% del valore della sponsorizzazione (che comunque al minimo ammontano a 50mila euro).

17. Su slot e gratta e vinci “Nuoce gravemente alla salute”
Sulle slot e sulle lotterie istantanee verrà apposto il messaggio “nuoce gravemente alla salute”, come quello che si legge sui pacchetti delle sigarette per avvisare i giocatori sui rischi dell’azzardopatia. I tagliandi delle lotterie istantanee devono contenere messaggi in lingua italiana, stampati su entrambi i lati in modo da coprire almeno il 20% della superficie, con le avvertenze relative ai rischi connessi al gioco d’azzardo.

18. Ok banca dati per il monitoraggio dei giochi 
Il ministro dell’Economia, d’intesa con il ministro della Salute, condurrà un costante monitoraggio dell’offerta di gioco, anche attraverso una banca dati sull’andamento del volume di gioco e sulla sua distribuzione sul territorio, riferendo annualmente sui risultati.

19. Obbligo tessera sanitaria per giocare alle slot 
Sarà obbligatorio usare la tessera sanitaria per poter accedere alle slot e agli apparecchi da gioco in modo da impedire l’accesso dei minori. Dal primo gennaio 2020 gli apparecchi privi di meccanismi idonei a impedire l’accesso ai giochi ai minori dovranno essere rimossi e la violazione sarà punita con sanzioni pari a 10.000 euro per ciascun apparecchio.

20. Arriva il logo ufficiale “No slot” per i bar
Arriva il logo di Stato ‘no slot’ per i bar, gli esercizi pubblici e i circoli privati che eliminano o si impegnano a non installare apparecchi da gioco. Il logo è istituito presso il ministero dello Sviluppo Economico e sarà rilasciato dai Comuni.

21. Ok compensazioni debiti/crediti per la pubblica amministrazione
I professionisti e le imprese che vantano crediti con la pubblica amministrazione potranno compensare i propri debiti anche nel 2018.

22. Ulteriori semplificazioni per lo spesometro 
I soggetti obbligati alla comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute sono esonerati dall’obbligo di annotazione in apposito registro.

23. Via lo spesometro per i prodotti agricoli
Viene eliminato lo spesometro per i produttori agricoli assoggettati a regime Iva agevolato. La norma si rivolge ai produttori agricoli che hanno realizzato, o in caso di inizio di attività prevedono di realizzare, un volume d’affari non superiore a 7mila euro, e che sono esonerati dal versamento dell’Iva e da tutti gli obblighi documentali e contabili.

24. Per i benzinai fattura elettronica dal 2019
Il provvedimento ha assorbito il decreto per il rinvio a gennaio 2019 dell’obbligo di fatturazione elettronica per il settore dei carburanti. (Agi)

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