De Biase: “Lamezia Terme non perda le sue prerogative”

LAMEZIA TERME (CATANZARO) – “Povera Lamezia, in un sol colpo perde quasi tutte le rappresentanze politiche locali: il governo cittadino, una rappresentanza regionale, quella provinciale e con il rischio, forse, che perda anche la nuova e programmata aerostazione poiché in Sacal non se ne parla più da diverso tempo. Mi auguro che, su quest’ultima nefasta ipotesi, il Governatore Oliverio, la Giunta regionale e il presidente Arturo De Felice, smentiscano la mia preoccupazione che è anche quella dell’intera città”. Lo afferma Salvatore De Biase, già presidente del consiglio comunale di Lamezia Terme.

“Insomma un diluvio politico si è abbattuto sulla città voluta da Perugini! Ha fatto bene – aggiunge – il già Sindaco Mascaro, nell’ultimo incontro avuto con i cittadini a lasciare loro il testimone, invitandoli a vigilare sulla città, porre la massima attenzione sulle sue prerogative, allo scopo, in questo momento di debolezza, di evitare una sorta di assalto alla diligenza’!”

“Sono convinto – osserva De Biase – che la città, quella vera, obiettiva, libera, democratica, che pensa, saprà raccogliere ‘la delega’ ricevuta”. E’ necessario che ci sia un ritorno alla politica; il dibattito, oggi più che mai, non deve assolutamente fermarsi ma deve coinvolgere cittadini, associazioni, circoli culturali e movimenti”.

“Adesso – prosegue Salvatore De Biase – l’intera classe politica si deve interrogare sul proprio futuro: occorre prepararsi ad una nuova stagione, a riannodare un rapporto responsabile e di fiducia con la città. E’ necessario comprendere che il Commissariamento passerà e la democrazia partecipata dovrà affrontare concretamente le sfide future”.

“La classe dirigente regionale, inoltre, assuma la consapevolezza – osserva De Biase – che dalla città di Lamezia Terme, terza in Calabria per numero di abitanti, passa lo sviluppo dell’intera regione, proprio in virtù della sua posizione baricentrica e per la presenza dell’aeroporto internazionale, di uno snodo infrastrutturale e dei trasporti unico in Calabria e per la vocazione commerciale e imprenditoriale del territorio. Scelte penalizzanti andrebbero a pregiudicare lo sviluppo di Lamezia Terme e dell’intera regione”.

“Lamezia Terme – conclude De Biase – non diventi ‘la bella addormentata’ e risulti, invece, una città trasparente, libera, che aneli la tranquillità e la governabilità”.

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