Galati inaugura la sede regionale di Alleanza Civica: “Crediamo nelle persone e nel buon governo”

LAMEZIA TERME (CATANZARO) – “Oggi stiamo vivendo una stagione politica conflittuale all’interno delle coalizioni e dei partiti. A chi ci chiede se siamo più vicini al centrodestra o al centrosinistra rispondiamo che crediamo nelle persone e nel buon governo”.

Con queste parole l’Onorevole Giuseppe Galati ha salutato l’inaugurazione della sede regionale di Alleanza Civica a Lamezia Terme. Presenti al tavolo dei relatori il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro ed il consigliere regionale Ennio Morrone. Seduti in prima fila i consiglieri regionali Flora Sculco ed Enzo Ciconte, candidato a sindaco di Catanzaro. Dopo il taglio del nastro la benedizione della sede del movimento da parte del parroco Don Fabio Stanizzo. Galati ha aggiunto: “Le emergenze sono tante e non ci piace il modo di affrontarle da parte delle forze politiche. Le urla non ci convincono, intendiamo investire sulle persone e sul loro modo di operare. Ecco perché sosterremo Enzo Ciconte come candidato a sindaco al Comune di Catanzaro”. “Speriamo – ha concluso Galati – di essere utili alla Calabria”.
“Il mio augurio – ha affermato il sindaco di Lamezia Paolo Mascaro – è che questa sede diventi momento di aggregazione culturale e di dibattito. Occorre parlare di fatti concreti e di prospettive di sviluppo e di rilancio”. Per Morrone “c’è un allontanamento dei cittadini dalle istituzioni” e ha definito l’iniziativa di Galati di creare un movimento civico “ottima e brillante”.
“Non c’è un governo forte alla Regione. Occorre – ha sostenuto Enzo Ciconte – accelerare i tempi delle decisioni. Non si capisce come dopo due anni e mezzo di governo regionale non siano stati nominati i direttori generali in maniera definitiva”. Ed ha avvertito: “Se non spendiamo bene le risorse comunitarie sarà il fallimento”. A conclusione l’appello finale del candidato a sindaco di Catanzaro: “Occorre dare forza all’area centrale della Calabria. Catanzaro, Lamezia, Vibo e Crotone devono costruire percorsi di sviluppo comune”.

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