Pasqualino Ruberto: “Mentre la maggioranza litiga la città muore”

Pasqualino_Ruberto100_jpgLAMEZIA TERME (CATANZARO) – “La città langue: la disoccupazione aumenta, le attività produttive soffrono, la costa non ha programmazione, delle Terme non se ne parla, il PSC da due anni fermo, la macchina amministrativa non si organizza, non si programma nulla con i Fondi comunitari e tanto altro. Ma la risposta di Mascaro e della sua maggioranza sta solo in una litigiosità impressionante che rallenta ulteriormente la azione amministrativa a danno di Lamezia Terme e dei suoi cittadini.


Nella maggioranza di governo ormai sono all’arma bianca, sono uno contro l’altro su ogni considerazione politica e su ogni azione amministrativa. La città ormai tramite i social assiste da giorni a botte e risposte che fanno paura e talvolta sono anche al limite della querela, si assiste quotidianamente a dispetti nelle commissioni che in alcuni casi fanno saltare il numero legale o si ci trova a rinvii per mesi di deliberazioni importanti per la amministrazione della città.
La giunta approva i progetti Sprar ed MTL lo attacca frontalmente, il Sindaco fa eleggere Chirumbolo alle elezioni Provinciali e poi Chirumbolo non si schiera nel gruppo del Cdx ed anzi Tonino Gentile lo rivendica (mai smentito) come eletto NCD, si dimettono due assessori e si spacca Lamezia Unita ma nulla si dice in merito, continua il balletto di tanti consiglieri comunali di maggioranza che cambiano gruppi una settimana si ed una no. Nel frattempo si assiste ad un sornione silenzio dei Galatiani di CAC che hanno si perso due consiglieri comunali ma che aspettano al varco il Sindaco per la inclinazione dei rapporti collegata a tanti motivi esplosi nelle ultime elezioni Provinciali.
Si può continuare in questo modo? Può Lamezia Terme permettersi questa litigiosità in chi governa? Questo passo azzoppato della amministrazione dove ci sta portando? Ci sono le condizioni per avere una maggioranza politica che governa? Che colorazione politica ha questa pseudo maggioranza? Sono tutti interrogativi politici che non possono avere più lati bui, che non possono essere più discussi sui social o nei corridoi del comune ma sarebbe rispettoso per la città e per il consiglio comunale discuterli in Consiglio con la chiarezza e la correttezza che chi governa deve ai suoi cittadini.
Spero che il Sindaco capisca che non è più il tempo dei sogni, spero che con coraggio e determinazione sfidi la sua maggioranza ad un confronto schietto e franco per capire se ci sono le condizioni per andare avanti o lasciare nuovamente la parola agli elettori. Il bene per la città lo si può fare anche prendendo atto che si è sbagliata la scelta dei compagni di avventura e che non ci sono le condizioni per andare avanti.
Il mio è un invito pubblico al buon senso di tutti gli attori politici della città, spero venga colto per il bene della nostra comunità e lo proporrò con forza e determinazione alla prossima conferenza di capigruppo dove chiederò un consiglio comunale con ripresa televisiva per far capire tutto a tutti”.

Pasqualino Ruberto (gruppo Labor)

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