Piccioni: “Cittadini denunciano soppressione improvvisa di linee bus. Far sentire voce della città in consiglio regionale sul Piano Trasporti”

rosario piccioniLAMEZIA TERME (CATANZARO) – Nei giorni scorsi ci sono giunte diverse segnalazioni riguardo alla soppressione improvvisa di linee e vari disservizi del trasporto pubblico urbano. Segnalazioni che vogliamo condividere per dare voce ad alcuni cittadini che si sono trovati ad aspettare inutilmente tanto tempo alla fermata dell’autobus, sotto il sole, e stimolare una soluzione positiva.

Ci è stato segnalato in particolare che nei giorni di lunedì 12 e martedì 13 la linea 1 delle 16.45, che parte da Piazza Mazzini passando per l’Ospedale e la zona di Savutano, è stata soppressa senza alcun preavviso. In particolare, un gruppo di cittadini ha aspettato per molto tempo in prossimità della fermata di Savutano, ma l’autobus non è passato e sono stati costretti a ricorrere ad altre soluzioni per raggiungere il centro cittadino. Non è la prima volta. Stessa situazione, ci è stato comunicato, riguarda sempre la linea 1 che dovrebbe partire da Piazza Mazzini alle 8.45: anche in questo caso, i cittadini ci dicono che più che la tabella degli orari vale la fortuna, che alcuni giorni l’autobus passa e altri no.
Una situazione, quella che si è verificata nei giorni scorsi, che gli stessi cittadini ci hanno riferito essere diventata una “drammatica normalità”: si sopprime una linea senza avvisare, si fanno aspettare i cittadini alle fermate per autobus che non passeranno mai. Un fatto inaccettabile nella terza città della Calabria.
Prima di segnalarci questa situazione di disagio che dura da diverso tempo, e che interessa tante altre persone che nella nostra città utilizzano quotidianamente i mezzi pubblici per muoversi, lo stesso gruppo di cittadini ha provato più volte a contattare telefonicamente la Multiservizi senza ricevere risposta.

Ci vengono segnalate inoltre alcune anomalie e contraddizioni incomprensibili nell’organizzazione del trasporto pubblico urbano, che non agevolano gli spostamenti per chi abita in periferia. Com’è possibile, ad esempio, che a fronte di tre linee che passano per l’ospedale (1- 4 – 5), non sia previsto un collegamento diretto tra la zona di Scinà, Via del Progresso e l’Ospedale? E la stessa situazione si verifica per altre zone periferiche, determinando una situazione di “discriminazione” per i cittadini che abitano in quelle zone che si vedono o costretti all’ “odissea” di prendere due o più mezzi diversi – una vera e proprio roulette russa che chi utilizza i mezzi pubblici ogni giorni conosce bene – oppure a ricorrere a mezzi privati.
Siamo ben consapevoli che le legittime esigenze esposte dai cittadini richiedono risposte che non dipendono esclusivamente né dall’amministrazione comunale, né dai vertici della Multiservizi.
Proprio ieri è stata avviata in consiglio regionale la discussione sul Piano Regionale dei Trasporti. Un’occasione in cui come consiglieri e amministrazione comunale possiamo svolgere un ruolo decisivo per segnare una svolta rispetto all’atteggiamento discriminatorio che fino ad oggi la Regione ha avuto nei confronti della nostra città sul piano del trasporto pubblico urbano e che è all’origine anche dei disagi segnalati dai cittadini nei giorni scorsi. Basti pensare, giusto per fare un esempio, come negli anni scorsi alla Multiservizi sia stato assegnato un chilometraggio nettamente inferiore rispetto alle altre grandi città calabresi per quanto riguarda il trasporto pubblico urbano e che addirittura dalla precedente maggioranza di centrodestra in consiglio regionale è stata bocciata la proposta di riequilibrare la situazione del trasporto locale sul territorio lametino con un aumento di 375mila km di percorrenza annuale.
Nel portare a conoscenza disservizi inaccettabili, soprattutto in questi giorni di forte caldo in cui è inammissibile che cittadini aspettino inutilmente sotto pensiline quasi sempre in cattive condizioni, è nostro dovere come rappresentanti dei cittadini lametini risolvere il problema alla radice, interloquire con la Regione perché Lamezia, anche sul piano del trasporto urbano, sia messa nelle stesse condizioni delle grandi città calabresi di offrire un servizio adeguato ed efficiente ai propri cittadini”.

Rosario Piccioni, Consigliere Comunale

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