Difesa ospedale, Giuseppina Raso (Lamezia Civica): “La protesta non deve abbassare mai la guardia, il nostro impegno civico deve essere continuo”

giusy_rasoLAMEZIA TERME (CATANZARO) – Il movimento Progetto Lamezia Civica insieme alla sua rappresentante in Consiglio Comunale Giuseppina Raso, confermano la piena adesione alla manifestazione del 19 marzo 2016 a difesa del Presidio Ospedaliero di Lamezia Terme contro l’attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del SSR calabrese, ad opera di Scura e del sub Commissario Urbani.

In particolare si uniscono all’appello del Sindaco, Avv. Paolo Mascaro, chiamando alla partecipazione non solo i cittadini di Lamezia ma di tutti i paesi del comprensorio lametino che fino ad oggi hanno beneficiato di un servizio importante quale è quello sanitario. A nostro avviso la pericolosità  di questa strategia dell’annientamento del servizio sanitario offerto da una struttura potenzialmente fra le più consistenti di tutta la Regione Calabria, porterà sicuramente  ad un aggravio di spesa per le nostre famiglie già sottoposte a continui esborsi per l’eccessiva tassazione accumulatasi in questi ultimi anni non bilanciata dalla creazione di posti di lavoro. Il buon funzionamento dell’ospedale lametino, invece, porterebbe alla creazione di occasioni lavorative  che tanto gioverebbero alla nostra economia e alla decelerazione del fenomeno dell’emigrazione che sta prendendo piede fra i nostri giovani. Senza tralasciare la forzata e dolorosa scelta di nostre bravissime professionalità mediche  di lavorare altrove o delle notevoli difficoltà che affrontano gli altrettanto bravi medici ed operatori sanitari che decidono di svolgere il proprio lavoro nella nostra  depauperata struttura ospedaliera in mezzo a mille difficoltà.

“Forza e coraggio, allora – dichiara la Raso – uniamoci tutti  nel fare arrivare la nostra voce agli organi competenti, partecipiamo non solo alla manifestazione di sabato 19 marzo ma manteniamo sempre alta l’attenzione per ottenere che il Piano di rientro Scura sia riveduto e corretto. La protesta non deve abbassare mai la guardia, il nostro impegno civico deve essere continuo, su tutti i fronti, deve tendere al miglioramento della nostra società, dobbiamo lasciare alle future generazioni una città dal volto nuovo, e come diceva un personaggio che è arrivato molto lontano: “…a tutti i folli, i ribelli,  quelli che non si adattano, quelli che non ci stanno, quelli che vedono le cose in modo differente….potete essere d’accordo con loro o non essere d’accordo…. li potete diffamare……l’’unica cosa che non potete fare è ignorarli…..perché cambiano le cose……e mentre qualcuno li considera dei folli, noi li consideriamo dei geni…….. perché le persone che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo sono coloro che lo cambiano davvero. ….”

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