Interruzione assistenza domiciliare dal prossimo 29 febbraio. Piccioni: “Amministrazione Mascaro inadeguata”

consigliere Piccioni 2LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Dal prossimo 29 febbraio sarà sospeso il servizio di assistenza domiciliare socio – assistenziale per gli anziani non autosufficienti. E’ un fatto di assoluta gravità, che andrà a toccare da vicino la vita di tanti anziani e tante famiglie della nostra città.

Ancora una volta l’amministrazione Mascaro dimostra l’inadeguatezza con cui ormai da 8 mesi sta affrontando le principali questioni amministrative della città, in particolare sul fronte delle politiche sociali, un ambito estremamente delicato che richiederebbe competenza e adeguata programmazione. Ci troviamo per l’ennesima volta di fronte al fatto compiuto: esaurite le risorse previste nell’ambito del Piano di Azione e Coesione, dal prossimo 29 febbraio sarà interrotto un servizio fondamentale per tanti anziani della nostra città, senza che il Comune abbia prospettato alcuna soluzione nel breve periodo.
Mi auguro che il Ministero dell’Interno, in qualità di amministrazione responsabile della gestione del Piano di Azione e Coesione, faccia di tutto per far ripartire prima possibile il progetto. Resta però grave l’immobilismo dell’amministrazione Mascaro di fronte alla sospensione di un servizio che avrà ripercussioni sulla vita di moltissime persone, con ricadute sociali e occupazionali drammatiche. Penso alle tante persone anziane che in questi anni grazie al progetto di assistenza domiciliare integrata hanno beneficiato di cure e trattamenti rimanendo tranquillamente nelle loro case, senza il disagio di doversi spostare nelle strutture sanitarie. Penso alle famiglie che si troveranno da un giorno all’altro prive di un supporto fondamentale nella gestione della vita quotidiana accanto ai loro cari. E ancora, i tanti operatori delle cooperative sociali che in questi anni hanno svolto con competenza il loro lavoro e che a partire dal 29 febbraio si ritroveranno nell’incertezza lavorativa per il futuro.
Ci domandiamo: solo oggi si è venuti a conoscenza dell’esaurimento delle risorse del Pac per l’assistenza domiciliare? Non si poteva avviare prima un’interlocuzione con il Ministero dell’ Interno, a maggior ragione per il fatto che il Comune di Lamezia è comune capofila del Distretto Socio Assistenziale Lametino, per individuare le soluzioni possibili e garantire la continuità del servizio?
Ci troviamo ancora una volta di fronte alle conseguenze di una programmazione amministrativa assente, che si limita a gestire l’ordinario e la quotidianità senza alcuna prospettiva nel breve e medio periodo. E a pagarne le spese, ancora una volta, sono sempre i più deboli. Già a luglio scorso denunciavamo, di fronte all’innalzamento al massimo delle tariffe sui servizi sociali a domanda individuale, la totale inadeguatezza dell’assessore Gullo rispetto a un settore di estrema importanza per la vita della comunità. E non voglio pensare che, mentre si interrompe un servizio fondamentale per la vita di tante persone con una comunicazione inviata questa mattina alle cooperative coinvolte nel progetto, ci sia un disegno per affossare tante cooperative sociali – che in questi anni hanno svolto egregiamente il loro lavoro – che dal 29 febbraio si troveranno di fronte a un futuro incerto, con tanti operatori da mandare a casa e tanti anziani privati di un servizio indispensabile.
Voglio ricordare che nel 2014 proprio il nostro Comune, in qualità di ente capofila del Distretto socio assistenziale del Lametino, ha ottenuto il finanziamento di quasi 925mila euro dal Ministero dell’Interno per il Piano di intervento relativo ai Servizi di cura agli anziani a cui è seguito l’Accordo di Programma con l’Asp di Catanzaro per l’adozione del Piano di Azione per la Coesione: un’esperienza innovativa capace di mettere insieme la riduzione dei costi del servizio sanitario con un miglioramento della qualità della vita delle persone in difficoltà. Mi appello al Sindaco al perché questa buona pratica non si interrompa e lo invito a farsi portavoce presso il Ministero dell’Interno, a nome di tutti i Comuni del Distretto, perché vengano al più presto erogati i fondi per far proseguire il servizio. E al tempo stesso, come ho già fatto in passato, lo invito a valutare le conseguenze sempre più drammatiche della scelta di affidare a una forza politica come Mtl – Noi con Salvini un settore estremamente delicato come quello delle politiche sociali. E non è polemica politica, ma la semplice presa d’atto di tanti errori e orrori amministrativi, uno dopo l’altro, causati da una sempre più evidente inadeguatezza. E a pagarne le conseguenze purtroppo sono le fasce sociali più deboli.

Rosario Piccioni, consigliere comunale

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