Lsu/Lpu, Piccioni (Lamezia Insieme): “De Biase non speculi su vicenda. Lavoriamo insieme per sollecitare cambiamenti a legge stabilità 2016”

consigliere Piccioni 2LAMEZIA TERME (CZ) – E’ una vicenda grave, che richiede l’interessamento immediato di tutta la politica cittadina, quella riguardante la situazione dei 13 Lsu del nostro Comune che, con la delibera approvata dalla giunta il 14 ottobre scorso, hanno visto la risoluzione del loro contratto a tempo  determinato con il Comune di Lamezia Terme e il reinserimento nel bacino regionale di appartenenza. Ho già messo a conoscenza della situazione il capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà alla Camera dei Deputati, Arturo Scotto, perché si faccia promotore, anche presso il gruppo parlamentare di Sel al Senato, di misure che, nell’ambito della legge di stabilità 2016,  consentano  di estendere anche agli anni 2016 e 2017 quelle deroghe riguardanti i vincoli previsti dal patto di stabilità contenute nell’art. 16 quater della legge 125/2015 per la stabilizzazione degli Lsu/Lpu calabresi e che prevedano anche una deroga rispetto al vincolo dei tempi medi di pagamento.

Ai lavoratori e alle loro famiglie va tutta la mia solidarietà, insieme a un sincero ringraziamento per il lavoro prezioso che in questi anni hanno svolto per garantire servizi fondamentali per il nostro Comune : penso, ad esempio, al servizio di apertura e chiusura dei locali di Palazzo Nicotera e della Biblioteca Comunale a tutti gli orari del giorno, quando necessario anche nei giorni festivi, per consentire lo svolgimento di eventi e manifestazioni culturali. Senza di loro, il Comune non riuscirebbe ad offrire questi e tanti altri servizi ai nostri cittadini!!

E’ grave che il consigliere De Biase speculi su una vicenda che tocca da vicino la vita di tredici lavoratori e delle loro famiglie che vedono eclissarsi le prospettive di una stabilizzazione professionale e lavorativa.  Al consigliere De Biase, voglio ricordare che la precedente amministrazione comunale si è attivata prontamente per favorire il processo di stabilizzazione dei lavoratori LSU/LPU. A novembre dello scorso anno, il Comune di Lamezia Terme è stato il primo comune calabrese ad aderire al bando interministeriale emanato dai Ministeri del Lavoro, della Funzione pubblica e dell’Economia, pubblicato negli ultimi mesi del 2014, che dava la possibilità agli enti locali di contrattualizzare direttamente i propri lavoratori precari e che ha messo il nostro Comune nelle condizioni di stabilizzare tutti gli Lsu e Lpu presenti da moltissimi anni presso il nostro Ente.

Il consigliere De Biase non trova di meglio da fare che attaccare demagogicamente l’amministrazione precedente invece di affrontare il nodo politico della vicenda, vale a dire il fatto che bastino dei cavilli “normativi” per interrompere un virtuoso percorso di stabilizzazione di lavoratori che svolgono servizi essenziali per la vita del nostro Comune. In tal senso, mi domando: com’è possibile che la legge 125 del 6 agosto 2015 preveda la possibilità di derogare al patto di stabilità interno per la stabilizzazione dei precari e non preveda una deroga simile anche per i  tempi medi di pagamento? Come sottolineato nei giorni scorsi anche dall’ Usb Calabria, è paradossale che, in un emendamento concepito proprio per favorire la stabilizzazione dei lavoratori degli enti locali calabresi, non si sia prevista una deroga di questo tipo, alla luce del fatto che quasi nessun comune della nostra Regione rispetta i tempi di pagamento, con conseguenze drammatiche per i lavoratori.

E’ su queste questioni di merito, anziché sul solito ritornello delle responsabilità dell’amministrazione precedente, che dovrebbe incentrarsi la discussione politica. E’ la stessa sollecitazione che faccio all’amministrazione comunale che ha trattato questa vicenda con superficialità, limitandosi ad osservare in maniera asettica  quanto riportato nel riscontro “tecnico” inviato dal Ministero degli Interni al Comune rispetto all’interpretazione della norma contenuta nella legge 125 del 6 agosto 2015. Qual’ è allora la funzione della politica?? Il valore aggiunto della politica sta proprio nella capacità di stabilire interlocuzioni e di sollecitare cambiamenti normativi, anche ai livelli istituzionali più alti, per operare scelte che incidano positivamente sulla vita dei cittadini.

Per questo invito l’amministrazione comunale e tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale a portare avanti una battaglia comune, mettendo da parte ogni sterile contrapposizione, perché nella discussione sulla legge di stabilità si tenga conto della difficile situazione finanziaria degli enti locali, che devono essere messi nelle condizioni di stabilizzare tanti lavoratori che operano da molti anni nei Comuni e svolgono funzioni fondamentali e insostituibili a servizio della collettività”.

Rosario Piccioni, Consigliere Comunale

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