Nicolò (FI): “L’Expo di Milano parla assai poco calabrese”

Expo 2015“Quella che doveva essere un’occasione straordinaria di vetrina e affermazione positiva dell’immagine della Calabria, di rilancio dei prodotti tipici quale espressione più autentica di identità e di promozione di un territorio, giorno dopo giorno assume, invece, sempre più i connotati di occasione perduta. L’Expo 2015, infatti, parla assai poco calabrese”. E’ quanto afferma il capogruppo alla Regione di Forza Italia, Alessandro Nicolò.
“Palcoscenico unico – aggiunge – per condividere innovazione, avanzamenti tecnologici e scoperte di grande ispirazione, ma soprattutto per disegnare quel percorso culturale necessario per veicolare a tutto il mondo la bontà e la genuinità dei prodotti calabresi, l’Expo si va trasformando in una criticità sotto gli occhi di tutti. Basta, infatti, attraversare in lungo ed in largo l’immensa area destinata all’esposizione universale per rendersi conto dei pochi ed angusti spazi in cui viene rappresentata la calabresità nell’isolamento che ha accompagnato le aziende locali prive di supporto istituzionale”.
“Questo ultimo evento – prosegue Nicolò -, è stata l’ennesima dimostrazione di improvvisazione della Regione Calabria, con responsabilità riconducibili ad aspetti organizzativi, politici e istituzionali, in una terra le cui radici affondano proprio nel turismo e nel comparto agroalimentare. Questa è la fotografia, nuda e cruda, di cosa è stato finora l’Expo per la Calabria, dove soprattutto la mancanza di una programmazione finalizzata, come avviene nei grandi eventi, ha impedito il flusso di visitatori internazionali da attrarre nei nostri territori. L’auspicio è che questi ultimi mesi registrino una inversione di tendenza, in modo che, anche se con notevole ritardo, la grande manifestazione non arrivi a disperdere del tutto il valore di cassa di risonanza in grado di offrire il meglio della propria storia, delle proprie tradizioni e del patrimonio storico-ambientale”. (ANSA)

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