Nomina Giunta, Udc Lamezia: “Rammarico per metodo seguito”

udc_listaLAMEZIA TERME (CZ) – Si è tenuta ieri la riunione del comitato cittadino dell’UDC di Lamezia Terme, alla stessa hanno partecipato l’On. Francesco Talarico e i neo consiglieri eletti, il segretario Giancarlo Nicotera e Pasquale Di Spena.

Alla riunione presieduta da Massimo Sdanganelli hanno preso parte i componenti del comitato cittadino e tantissimi iscritti, tra cui i candidati in lista alle ultime elezioni.

Molti gli interventi, ampia e partecipata l’analisi degli avvenimenti ultimi e unanime il consenso per la linea tenuta dal partito in questa delicata fase.

Si è nondimeno evidenziata la delusione conseguente al fatto che, nonostante i risultati positivi ottenuti dal partito con il raggiungimento di una percentuale del 6%, pari a 2.300 voti e l’elezione di due consiglieri comunali, l’UDC non ha alcuna sua espressione nel governo della Città.

Da parte di tutti è stato ribadito che la scelta di un valente e stimatissimo professionista, da sempre dedito al lavoro, alla famiglia ed al mondo sociale, come il dottor Di Spena, avrebbe – senza ombra di dubbio – ancor di più elevato e qualificato il livello culturale, professionale, umano e politico dell’attuale Giunta comunale.

Ed inoltre, proprio al fine di concretizzare il lavoro di sinergia con l’On. Cesa, europarlamentare nonché Segretario Nazionale UDC, il partito aveva manifestato interesse alla delega ai Fondi Europei, allo stato trattenuta dal Sindaco Mascaro.

Il maggior rammarico è comunque derivato da un dato, per alcuni versi assurdo ed inspiegabile, e cioè il metodo seguito in questa vicenda in merito alle indicazioni fornite dall’Udc.

Invero, solo mezz’ora prima della presentazione della Giunta, con una telefonata, è stato comunicato il veto sui nomi forniti; tutto ciò non ha neanche reso possibile l’individuazione di altre eventuali soluzioni che dovevano comunque, come sempre, essere ricercate democraticamente dall’assemblea cittadina.

Anche la richiesta di congelamento della posizione per 24 ore, esplicitata solo al fine di individuare altre possibili soluzioni coinvolgendo per l’appunto tutto l’Udc e che non avrebbe di certo compromesso l’operatività della Giunta scelta già lunedì, non è stata accolta.

Un partito è questo. Un partito non è una persona sola che comanda come accade da altre parti. Un partito significa ascoltare tutti dal primo all’ultimo degli iscritti, per fare sintesi e prendere decisioni davvero democratiche. Capiamo che forse non si è abituati a tutto ciò, ma questa è per noi la democrazia, questa è per noi l’anima popolare che ci ha consentito sempre di vivere e fare politica quotidianamente e non solo durante le elezioni e per le elezioni.

Speriamo di cuore e davvero che non ci sia da parte di terzi interessati l’intenzione di creare fratture tra il Sindaco e l’UDC lametino, che hanno da sempre vissuto un rapporto di profonda stima e massima lealtà e sintonia.

Ciò detto, la correttezza verso gli elettori e il rispetto del consenso ricevuto saranno la nostra direttrice nell’azione in Consiglio comunale, proiettati sempre e con determinazione al bene comune, per la crescita economica e lo sviluppo sociale di Lamezia Terme.

Fin dal prossimo Consiglio comunale che dovrà eleggere il suo Presidente, il partito, nell’interesse della Città, ha dato mandato ai consiglieri di aprire   la propria scelta al Consiglio nella sua interezza, utilizzando quale esclusivi criteri la meritocrazia, le capacità e l’autorevolezza”.

Udc Lamezia Terme

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