Tommaso Sonni ha incontrato i rappresentanti di Agrinsieme, Cia, Copagri e Confagricoltura

agrinsieme_sonniLAMEZIA TERME (CZ) – “C’è bisogno di un’Amministrazione comunale più attenta al settore”. Il presidente di Agrinsieme Calabria, Alberto Statti, ha esposto al candidato a sindaco Tommaso Sonni le esigenze del settore agroalimentare della piana di Sant’Eufemia, nel corso di un confronto organizzato dal movimento Città Reattiva e da Sonni per cominciare ad aprire un dialogo costruttivo con tutte le associazioni di categoria e progettare al meglio il futuro di Lamezia e del suo comprensorio.

“Dovremmo intercettare i flussi turistici – ha proseguito Statti – Siamo un’area che ha anche una discreta biodiversità, consentendoci di avere prodotti eccezionali e allo stesso tempo diversi tra loro. Non chiediamo finanziamenti – ha chiarito – ma attenzione e impegno a valorizzare i nostri prodotti anche con la cura del paesaggio, quindi anche con la pulizia delle strade e una gestione efficiente dei rifiuti”. I rappresentanti dell’agroalimentare hanno poi sottolineato la necessità di sburocratizzare gli iter autorizzativi: “Servono risposte celeri, anche se negative, perché noi abbiamo dei ritmi in azienda che non possono essere quelli di un’amministrazione pubblica – ha aggiunto Mariagrazia Milone, presidente CIA Calabria centro – Riprendere il progetto sul distretto agroalimentare perché la valorizzazione dei prodotti deve passare attraverso una struttura comprensoriale”.

All’incontro è intervenuto anche Gennaro Raso, presidente Copagri Catanzaro, che ha parlato di detassazione sull’Imu, tributo divenuto insostenibile per molti imprenditori agricoli, e poi Walter Placida, presidente Confagricoltura Catanzaro che ha evidenziato come Lamezia abbia un territorio strategico con la presenza di aziende importanti che portano lustro alla città e al suo territorio in mercati lontani da quello locale.

Esigenze, quelle degli imprenditori agricoli, a cui risponde il programma del candidato a sindaco Sonni, che prevede l’inserimento all’interno di questo grande progetto politico di tutti i comuni del comprensorio. “Dobbiamo fare tutti quanti uno sforzo per unificare il territorio di quest’area strategica – ha detto in conclusione Sonni – Perché se non si sta insieme non si va da nessuna parte. Per esempio i servizi, se non si gestiscono in modo integrato con gli altri comuni allora diventano inutili o restano carenti e insufficienti. Vorremmo creare una città della salute, che risponda al criterio del benessere e della qualità della vita. Il grande progetto su cui confrontarci è l’agricoltura del territorio lametino, unica area agricola importante su cui investire. Dobbiamo iniziare a mettere in rete e valorizzare tutte le realtà agricole del territorio, puntando sul centro agroalimentare e sulla valorizzazione dei prodotti di qualità lametini, come l’olio, il vino e il florovivaismo. Il lametino può e deve essere un’area progettuale, di intese, incontri e proposte per lanciare alla Regione la nostra visione di sviluppo di Lamezia e della Calabria”.

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