Scuola, pensioni, riforme istituzionali: incontro pubblico del movimento “Lamezia insieme”

piccioni_scuolaLAMEZIA TERME (CZ) – La riforma della scuola, le pensioni, il dibattito sulle riforme istituzionali e la legge elettorale. I temi caldi dell’agenda politica del Paese al centro dell’incontro promosso dal movimento “Lamezia Insieme” in programma sabato prossimo 23 maggio alle 19 con i parlamentari di Sinistra Ecologia e Libertà Celeste Costantino e Stefano Quaranta, l’avvocato Anna Falcone e il Sindaco Gianni Speranza. Interverrà Rosario Piccioni, capolista di “Lamezia insieme con Piccioni” alle prossime elezioni comunali.

“A una settimana dalle elezioni amministrative – dichiara Rosario Piccioni – nella nostra città, come movimento “Lamezia insieme” abbiamo voluto promuovere un incontro per affrontare i temi centrali del dibattito politico delle ultime settimane nel nostro Paese, questioni che toccano da vicino la vita dei cittadini. Nello spirito che ha contraddistinto il nostro movimento in questi mesi, vogliamo sia una discussione partecipata e plurale, per dare il segnale di una politica che riscopre il gusto della discussione democratica, della partecipazione, di una mobilitazione “dal basso” che sia in grado di incidere sulle scelte di chi governa. Abbiamo scelto di farlo nel giorno dell’anniversario dell’uccisione di Giovanni Falcone, per ricordare un uomo e un Magistrato che ha pagato con la vita la scelta di rimanere fedele fino in fondo alla propria coscienza e allo Stato e che rappresenta quello stile e quel modo di impegnarsi per la cosa pubblica di cui sentiamo un forte bisogno a Lamezia e in tutto il Paese: il coraggio della verità, la coerenza delle scelta, la libertà da ogni condizionamento e da ogni convenienza personale in nome della giustizia e del bene comune.

Anche nella nostra città, nelle ultime settimane, gli studenti e gli insegnanti si sono mobilitati in più occasioni contro il disegno di legge di Riforma della Scuola voluto dal governo Renzi, che ha già ottenuto il primo via libera dalla Camera. Condivido l’appello di studenti e insegnanti ad aprire un dialogo con il governo per modificare in particolare alcuni punti della riforma che rischiano di compromettere quel valore della “scuola pubblica”, garantito dalla Costituzione, che è un elemento costitutivo dell’identità culturale del nostro Paese. Il “superpotere” dei dirigenti scolastici, che sembra riproporre lo spirito di alcune norme del periodo fascista, i finanziamenti privati e le sponsorizzazioni che aumentano il divario tra scuole di serie A e di serie B, gli sgravi fiscali alle paritarie che sono un ulteriore schiaffo alla scuola pubblica già alle prese con i tagli e i sacrifici imposti dai governi: a tutto questo il nostro movimento si oppone e insieme ai docenti e agli studenti si batte per una scuola “pubblica” che riconosca la dignità del lavoro degli insegnanti e sia in grado di offrire ai nostri studenti standard di formazione agli stessi livelli degli altri Paesi Europei”

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