Sonni incontra commissario Asp Perri: “Puntare su cardiologia interventistica e dipartimento materno-infantile”

image

LAMEZIA TERME – Due grandi progetti per potenziare e rilanciare l’ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme: la creazione di un reparto di cardiologia interventistica e la ridefinizione di un nuovo dipartimento materno-infantile che può diventare, quest’ultimo, una grande risorsa per tutta l’area, facendo divenire Lamezia una città dove nascere e crescere bene.

Queste le principali proposte scaturite stamani dall’incontro del candidato a sindaco del centrosinistra Tommaso Sonni e il commissario dell’Asp di Catanzaro, Giuseppe Perri.  Entrambi hanno convenuto come sia necessaria prima di tutto una ricognizione sulle strutture sanitarie dell’area comprensoriale lametina al fine di ottimizzarne le risorse finanziarie e il personale. “Nuove proposte non possono nascere senza prima analizzare e approfondire criticità, sprechi ed eccellenze su cui puntare”, ha detto Sonni.

Il commissario Perri ha valutato in maniera positiva la proposta di Sonni e del suo movimento Città Reattiva di puntare sulla “Città della salute e del Benessere”. Un nuovo modo di intendere l’organizzazione sociale dell’intera comunità basata in primis sulla qualità dell’aria che respiriamo, del cibo che mangiamo, dell’acqua che beviamo e di tutte quelle attività che fanno stare in salute. Puntare, insomma, sulla prevenzione e concepire l’ospedale come estrema ratio. “Il nostro agire politico sarà orientato dalla promozione della salute – ha ribadito Sonni – Ogni atto amministrativo che produrremo sarà vagliato da una commissione sulla salute”.

Dal canto suo, il commissario Perri ha ribadito l’importanza e la centralità dell’ospedale lametino all’interno della rete sanitaria regionale e ha annunciato anche altre azioni che andranno a migliorare la qualità dei servizi ospedalieri del Giovanni Paolo II: “Ci stiamo riattivando presso la Regione per ottenere gli investimenti per la messa in sicurezza dei reparti e per il rinnovamento delle tecnologie dell’ospedale di Lamezia. Ricordiamo che l’Asp di Catanzaro ha a disposizione 70 milioni di euro per il rinnovamento tecnologico che però sono ancora bloccati perché manca la stipula di un protocollo d’intesa tra il Ministero della Salute e la Regione Calabria. Tuttavia questo non basta. Servirà anche dotare il nosocomio di professionalità di alto livello in grado di ottenere legami forti e di fiducia con l’intera comunità. Perché la crescita di un ospedale dipende soprattutto dai professionisti che ci lavorano”.

Intesa tra Sonni e Perri è stata trovata anche per quanto riguarda la riorganizzazione delle strutture sanitarie sul territorio che dovranno far parte di una rete integrata e complementare, per facilitare anche l’assistenza ai pazienti e assisterli al meglio nei loro percorsi di guarigione, utilizzando i centri di alta specialità già presenti nell’azienda sanitaria provinciale. Un altro punto debole toccato durante l’incontro è stato l’assistenza domiciliare, ritenuta debole se non addirittura non funzionante. Così come è necessaria una riorganizzazione del Pronto Soccorso, coinvolgendo di più i medici di base presenti sul territorio: “Al Pronto soccorso di Lamezia si fanno 60mila interventi all’anno – ha evidenziato il candidato sindaco del centrosinistra – Numeri che mettono in ginocchio una struttura e non c’è nessun investimento che tenga se non si cerca di ridurli”.

Commenta