Elezioni, l’appello di Rosario Piccioni ai partecipanti alle primarie: “chi ci tiene davvero alla città si unisca a noi”

rosarrio_piccione_appello_primarieCultura e turismo, parchi ed energie rinnovabili, legalità e trasparenza, città a misura di mamma, ambiente, welfare e politiche sociali. Sono queste le slide, con alcuni dei punti del programma elettorale, appese sulle pareti della sede che ha inaugurato poche ore fa il candidato a sindaco Rosario Piccioni.

“Una nuova generazione in campo” è lo slogan del movimento “Lamezia Insieme” che sostiene la sua candidatura, a riprova che sono i giovani i principali attori del suo progetto politico. Piccioni ha esordito spiegando che la scelta della data non è stata casuale in quanto oggi, oltre ad essere iniziata la primavera, è la giornata in memoria delle vittime innocenti della mafia, “e sappiamo come anche la nostra città sia stata toccata da questi eventi” ed ha ricordato i coniugi Aversa, i netturbini Tramonte e Cristiano e il giudice Ferlaino.

“Un punto vivo, dinamico e attivo” è lo spirito della sede sita su corso Numistrano, “un punto in cui fare soprattutto approfondimento dei programmi”. Dunque, non solo politica ma anche “iniziative di aggregazione come tornei di scacchi, cineforum, etc”, una sede “aperta al contributo di tutti” come dimostra una bacheca appesa su una parete dove ognuno può lasciare il proprio contributo.

Dopodiché il ringraziamento a Simona Ponzù Donato, autrice delle opere affisse sui muri che trattano di inquinamento ambientale, solitudine, guerra, insomma la realtà odierna. Piccioni ha poi parlato di alcune “iniziative in cantiere”, ovvero il lancio di un appello ai lametini, non solo ai giovani, “che vogliono sposare il nostro progetto per la creazione delle liste, prescindendo dalle classiche logiche della parentela, etc” inoltre, “ci recheremo nelle sedi universitarie di tutta Italia dove vi sono colonie di lametini per capire cosa vogliono i giovani per il loro futuro” e poi il “Lamezia insieme in tour, un progetto per il quale realizzeremo incontri nei posti simbolici della nostra città”.

Immancabile la parentesi politica. “In merito alle primarie – ha detto il candidato a sindaco – lanciammo un grido di allarme che è rimasto inascoltato, dicemmo che si preferiva litigare piuttosto che parlare di programmi” ed ha aggiunto “noi abbiamo deciso di non partecipare alle primarie poiché inquinate difatti, come avete potuto vedere, il Pd è stato commissariato” per Piccioni “è iniziato il balletto della vecchia politica” ed ha dichiarato “probabilmente qualcuno sta già lavorando per non farle affatto, le primarie”.

Nel dichiararsi certo di essere “sulla strada maestra”, ha lanciato un appello “alle forze sane del centro sinistra” dicendo che “chi ci tiene davvero alla città dovrebbe stare insieme a noi in questo progetto per fare la differenza”. “Ci rivolgiamo a quei gruppi di centro sinistra all’interno delle primarie perché si è ancora in tempo a fare la scelta di unirsi a noi in questa battaglia per il bene di Lamezia”.

Denise Di Matteo

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