Italo Reale: “Occorre discussione franca per poter confermare centrosinistra a guida città”

Italo_realeLAMEZIA TERME (CZ) – “Prima che la campagna elettorale entri nella fase della propaganda forse è il caso di affrontare quella che appare la questione centrale in una città che ha subito l’onta di due scioglimenti del Consiglio Comunale. Sto parlando dell’utilizzo delle fondazioni “Calabria Etica” e “Calabresi nel Mondo”, come strumenti di clientela usati, a mani basse dal Centro Destra, per raccogliere consensi, prima alle Regionali ed oggi alle Comunali”. E’ quanto dichiara Italo Reale, candidato alle primarie del centrosinistra.

“Perché, se è vero che il Commissariamento di Calabria Etica, ci metterà al sicuro da nuove e più consistenti assunzioni (ma non da quelle già fatte) la Fondazione di Pino Galati è ancora operante e la capacità di costruire consensi è stata solo scalfita dalle notizia pubblicate sui giornali dell’elenco dei collaboratori e dei compensi.

La questione che si pone quindi – aggiunge Reale – è sempre la stessa e cioè se moralmente accettabile “convincere” gruppi consistenti di giovani a votare per un assessore Regionale o per un candidato a Sindaco in cambio di un lavoro in una situazione di estesa disoccupazione come quella Calabrese. In altri termini, se è lecito, costruire il consenso approfittando del bisogno di molti creando una discriminazione a favore di quei pochi che lo pagano perdendo un pezzo della loro libertà.

Le interviste ai ragazzi di Calabria Etica sono state francamente disarmanti e tristissime mentre rimane tutta la perplessità su una Fondazione di cui non comprendo lo scopo ed i vantaggi che ne derivano alla Regione e che distribuisce compensi notevoli, compreso al suo Presidente Pino Galati, che è contemporaneamente Parlamentare, con quel che ne deriva da punto di vista economico.

Nel secondo decennio del millennio quindi la questione è sempre la stessa, vi è chi, può sbagliare, ma vuole amministrare avendo di fronte l’interesse pubblico e chi invece lo vuole piegare ai propri interessi e dei propri sodali.

In questo quadro, il Partito Democratico aveva chiesto a Gianni Speranza di invitare l’assessore Crimi a presentare una lettera di dimissioni perché, pur non entrando nel merito della correttezza e della professionalità di nessuno, era evidente il contrasto tra la presenza in una Giunta che avrebbe dovuto affermare l’ esigenza etica di una contrapposizione a questo modello ed il ruolo di dirigenza nella fondazione di Pino Galati.

Ovviamente questa contraddizione è ancora più forte per Paolo Mascaro che ha come suo massimo sostenitore il fondatore di “Calabresi nel Mondo” ed è stata resa plasticamente evidente dalla prima fila di poltrone alla sua manifestazione al Teatro Grandinetti.

Ma tornando al Sindaco, la reazione dello Stesso è stata l’azzeramento della Giunta, (per nascondere una responsabilità politica?) con la sostanziale esclusione degli assessori indicati dal PD mentre SEl, ha deciso di uscire dal Centro Sinistra indicando come causa la presenza nella coalizione Movimenti Politici che il Gianni Speranza aveva utilizzato, senza risparmio, per sostenere la sua amministrazione e che per ultimo ,aveva contribuito, in modo importante a far entrare nell’alleanza di Governo.

Definirei tutto ciò trasformismo con un pizzico di ingratitudine proprio quando questi Movimenti avevano dimostrato coerenza sostenendo Enzo Bruno alla provincia e Mario Oliverio alla Regione.

Mi sbaglierò – conclude il candidato alle primarie – ma penso che una riverniciata non serva né a Sel nè a Rosario Piccione per evitare di affrontare i problemi che derivano dalla Giunta Speranza mentre, una discussione franca potrebbe essere utile per rendere meno difficile la riconferma del Centro Sinistra alla guida della città”.

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