Elezioni, Mascaro: “Costruiremo una Lamezia che farà da volano al territorio”

IMG_7479.JPGLAMEZIA TERME (CZ) – “Le ragioni di un impegno, le ragioni di una scelta”. Questo il tema dell’incontro tenutosi nel tardo pomeriggio di oggi nella cornice del teatro Grandinetti dove il candidato a sindaco Paolo Mascaro ha incontrato la cittadinanza.
Competenza e rappresentatività popolare sarebbero, a suo avviso, i criteri indispensabili di un vero politico mentre il suo unico vero obiettivo è l’interesse per la città. Una città che, dall’analisi effettuata dal candidato a sindaco, risulta essere priva di potenzialità commerciali, turistiche e agricole. Secondo Mascaro, Lamezia avrebbe solo ciò che le ha dato Dio ovvero “9 Km di costa, le terme, etc. ma laddove vi è stata la scelta dell’uomo, la città non ha avuto nulla”, dunque Lamezia “non ha avuto ciò che merita e le spetta”. L’avvocato ha anche lamentato che l’area industriale della città, “la seconda più grande da Roma in giù” non viene adeguatamente sfruttata. Anche contrada Rotoli sarebbe una delle “vergogne” della città, “chi arriva a Lamezia dopo 500 metri se ne scappa perché vede il degrado che c’è”. Il candidato a sindaco per “Lamezia unita” ha poi ammonito chi fa populismo e demagogia cavalcando l’onda dell’antipolitica affermando a più riprese come la politica sia nobiltà mettendo in risalto il paradosso per cui alcuni politici lametini che prima erano partitici adesso vogliano fare i civici. “Il mondo civico ha bisogno della politica” ed ha aggiunto “la politica deve rappresentare il bene della comunità”.
Dopodiché una lunga parentesi sui partiti che rappresenterebbero la vera politica, quella che ha salvato l’Italia, pertanto per l’errore di un singolo è sbagliato condannare il simbolo. L’avvocato ha anche rimembrato la lotta per salvare il tribunale di Lamezia. Lotta che non sarebbe stata vinta se non fosse intervenuta la politica. “Questa città – ha dichiarato – potrà sognare in grande e sarà la politica a permettere ciò”. Mascaro ha poi ammonito chi afferma che il centro destra sia diviso tracciando il profilo di un centro destra lametino molto più unito rispetto al resto d’Italia. Il candidato alla carica di primo cittadino ha poi detto di avere 11 liste a suo sostegno ed ha dichiarato fermamente di rifiutare un eventuale apparentamento. “Io tra il primo e il secondo turno apparentamenti non ne faccio”. L’avvocato ha poi detto con convinzione “Il mio mandato terminerà nel 2025 e non c’è niente per nessuno” ed ha aggiunto “l’8 giugno faremo la giunta”. Quindi la critica ad un centro sinistra che avrebbe devastato la città, un centro sinistra che deve presentare il conto ai cittadini. Nel leggere alcune pagine delle dichiarazioni programmatiche del 2010 dell’attuale sindaco, Gianni Speranza, ha messo in evidenza come quasi nulla di ciò che è scritto su quelle pagine sia stato messo in atto. “C’è chi fa e chi promette”. Sulla situazione economica del comune Mascaro ha affermato di non avere paura di ciò che troverà evidenziando di aver fiutato che i debiti siano molti di più di quelli paventati. Infine la critica alla data scelta per le elezioni amministrative (31 maggio) che sarebbe a ridosso di un ponte “la sinistra vuole provare a vincere sfruttando l’astensionismo”.

Denise Di Matteo

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