“Lamezia Insieme” a Petronio: “Non facciamo capo a Gianni Speranza: certi linguaggi e logiche non ci appartengono”

lamezia_insieme_logoLAMEZIA TERME (CZ) – “Sorprendono le dichiarazioni del senatore Giuseppe Petronio che, mentre punta il dito contro la scelta del segretario regionale del Partito Democratico di commissariare il Pd lametino, chiama in causa il movimento civico “Lamezia Insieme” come “gruppo facente capo al Sindaco Speranza” che – a suo dire – avrebbe “disertato” le primarie del centrosinistra.

Se il senatore Petronio avesse toccato con mano la partecipazione e l’entusiasmo della prima presentazione pubblica del nostro movimento l’8 febbraio scorso e se avesse prestato maggiore attenzione nella quotidiana lettura dei giornali, saprebbe che non è così”. Così il movimento “Lamezia Insieme” che sostiene la candidatura a sindaco di Rosario Piccioni risponde alle dichiarazioni del capogruppo Pd in consiglio comunale Giuseppe Petronio

“Il movimento “Lamezia Insieme” non fa capo al Sindaco Gianni Speranza, pur condividendo in pieno i valori di legalità, trasparenza, passione per il bene comune che hanno animato i 10 anni della sua amministrazione. “Lamezia Insieme” non fa capo a nessuno, non è un gruppo politico che vivrà il tempo di una tornata elettorale: siamo un gruppo di cittadini, in gran parte giovani, che dall’estate scorsa hanno scelto di costruire un progetto per la città mettendo insieme idee, competenze ed esperienze di tante persone fino ad oggi distanti dalla politica e dai partiti tradizionali.

Nell’ambito di questo percorso, abbiamo individuato in Rosario Piccioni un punto di riferimento con il quale presentarci alle prossime elezioni amministrative e tradurre le nostre idee in una proposta politica e amministrativa per la città. Non rispondiamo a nessun capo bastone e, per quanto immaginiamo sia difficile capirlo dalle parti della Primerano, abbiamo scelto di superare le logiche tradizionali e i linguaggi vecchi della politica, archiviare l’era dei “caminetti dei partiti” dove pochi prendono decisioni imposte poi a tutti: abbiamo scelto un metodo fatto di partecipazione, confronto, apertura ai contributi di tutti, nell’ottica di riavvicinare alla politica i cittadini delusi e provare a dare spazio e voce a tanti giovani lametini, fino ad oggi tenuti lontani dalle stanze dei partiti e dai luoghi decisionali, che possono dare tanto per il futuro di Lamezia. Che sia difficile accettarlo, che alcuni esponenti politici cittadini siano comprensibilmente scossi da questo metodo di fare politica, possiamo capirlo: ma non possiamo accettare che il lavoro appassionato di tanti cittadini e le aspirazioni di un progetto di ampio respiro per Lamezia finiscano nel tritacarne della campagna elettorale e vengano liquidati come l’ennesimo movimento che fa capo a questo o quel politico. Se dalle parti della Primerano sono abituati a questi metodi, noi, cresciuti dopo la caduta del muro di Berlino, fortunatamente non lo siamo”.

Riguardo alla partecipazione alle primarie del centrosinistra – concludono – già nella prima conferenza stampa abbiamo chiarito la nostra volontà di partecipare a primarie con regole chiare e trasparenti, non viziate dalla presenza di persone tra i candidati che fino a 5 anni fa erano con Scopelliti e la D’Ippolito e non inquinate dalla possibile partecipazione di “truppe cammellate” del centrodestra alle urne. Non essendosi verificate queste condizioni, insieme a Rosario Piccioni abbiamo scelto di proseguire nel nostro percorso e di presentarci alla città alle amministrative di maggio, non in una logica distruttiva o autoreferenziale, ma con la ferma volontà di ricostruire un centrosinistra in cui tutti possiamo riconoscerci, sulla base di una chiara condivisione di valori e programmi, per offrire una prospettiva autorevole e credibile alla città. La nostra non è una diserzione, non ci siamo mai seduti al tavolo del centrosinistra: siamo in campo per costruire un nuovo centrosinistra aperto a tutti coloro che vorranno dare il loro contributo per il bene di Lamezia”

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