De Sarro (FI): “Lamezia deve utilizzare al meglio il suo patrimonio storico e culturale”

LAMEZIA TERME (CZ) – “La valorizzazione del patrimonio storico – culturale è fondamentale per lo sviluppo di un territorio. Compito di un’Amministrazione attenta è quello di porre in essere politiche adeguate a valorizzare le risorse esistenti e creare un indotto a beneficio della collettività”. E’ quanto afferma il coordinatore dei Giovani di Forza Italia di Lamezia Francesco De Sarro. “Devo purtroppo constatare – aggiunge – che l’Amministrazione comunale di Lamezia Terme non ha saputo in questi anni mettere in campo azioni mirate ad utilizzare al meglio il nostro patrimonio storico e culturale. La buona politica si fa con azioni concrete la cui finalità è quella di sfruttare le risorse presenti, ciò che non è riuscita a fare un’Amministrazione troppo presa dalle beghe esistenti all’interno della coalizione di centrosinistra piuttosto che operare a beneficio dei cittadini”.

“Lamezia Terme – continua De Sarro – non ha un flusso turistico adeguato al suo patrimonio storico ed artistico; altre realtà riescono ad utilizzare al meglio le loro risorse, anche se di minor entità rispetto alla nostra città, potendo, così, beneficiare di uno sviluppo maggiore in termini socio-economici. Tutto ciò accade molto spesso perché non si valorizzano in pieno le risorse storico-culturali presenti sul nostro territorio; a volte mancano cure adeguate, come operazioni di restauro o un controllo più efficace e attento. Tanti immobili di rilievo storico-culturale a Lamezia sono oggetto, infatti, di azioni vandaliche, vittime di scempi, scritte e murales e alcuni vengono corrosi dall’azione del tempo senza che vengano presi in considerazione interventi di restauro”. “Certo – aggiunge – occorre anche un maggiore senso civico, i cittadini devono per primi difendere il loro patrimonio e tutelare la loro città ma così facendo si corre il rischio di perdere occasioni di sviluppo”.

“Il mancato utilizzo dei fondi che potevano essere utilizzati anche per il recupero dei centri storici – sottolinea De Sarro – è un errore imperdonabile e direi inaccettabile”. “Dal castello normanno svevo, costruito da Federico II nel quartiere di San Teodoro, che domina tutta la piana lametina, al bastione dei cavalieri di malta, imponente torre di difesa costruita nel 1550, sono tante – sottolinea – le opere di particolare pregio che necessitano di essere valorizzate, predisponendo, magari, adeguati percorsi culturali”.

“Mi preme infine sottolineare – conclude De Sarro – l’importanza del contributo che può provenire dai cittadini e dal mondo delle associazioni, in quanto un’Amministrazione non deve mai chiudersi in se stessa ma aprirsi alla città ed ai suoi abitanti. Tanto per citare un esempio vorrei ricordare il bando per la valorizzazione del patrimonio storico-artistico e culturale indetto dalla fondazione “Con Il Sud” con scadenza il 9 settembre 2014. Occorre seriamente che la politica colga queste opportunità ed i contributi di idee che provengono dal territorio”.

 

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