Questa copertina di Famiglia Cristiana ha scatenato la guerra tra Salvini e i vescovi

Una mano che si leva verso il volto del ministro dell’Interno sotto il titolo ‘Vade retro Salvini’. E’ la copertina del numero di Famiglia Cristiana in edicola. “Niente di personale o ideologico si tratta di Vangelo”, commentano dal settimanale.

“La Cei, i singoli vescovi, le iniziative di religiosi. La Chiesa reagisce ai toni aggressivi del ministro degli Interni” si annuncia, in copertina, lo speciale ‘Emergenza migranti’. ‘Famiglia cristiana’, spiega una nota, apre lo speciale con le riflessioni della presidenza della Conferenza episcopale italiana (Cei): “Come pastori non pretendiamo di offrire soluzioni a buon mercato. Rispetto a quanto accade non intendiamo, però, né volgere lo sguardo altrove, né far nostre parole sprezzanti e atteggiamenti aggressivi. Non possiamo lasciare che inquietudini e paure condizionino le nostre scelte, determino le nostre risposte, alimentino un clima di diffidenza e disprezzo, di rabbia e rifiuto”.

Cosa hanno detto i vescovi
Famiglia Cristiana – si sottolinea – ribadisce e fa sue le parole pronunciate dal cardinale Bassetti l’11 luglio, san Benedetto, nell’Abbazia di San Miniato al Monte, in Firenze: non è una questione ideologica o di schieramento politico, si tratta di riaffermare “il pensiero della Chiesa”, che “é quello della parabola del Buon samaritano. La logica del Cristianesimo è quella di prendersi cura”.

Il settimanale pubblica anche testimonianze e storie di inserimento e due editoriali. Il primo è firmato dal cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento e presidente nazionale della Caritas italiana, che invita a scegliere come bussola le parole del Papa. E circa i migranti, aggiunge: “Non accoglierli, chiudendo loro soprattutto il cuore, significa non riconoscere Dio presente in loro, e perciò rifiutarLo. Mi chiedo, rifiutare Dio non è un atto di ateismo? Dobbiamo dunque sporcarci le mani e non trincerarci dietro un silenzio talvolta complice”.

Il secondo editoriale è di don Antonio Mazzi: “Noi di Exodus abbiamo aperto in Calabria cinque strutture per accogliere i minori. Insegniamo la lingua italiana, li aiutiamo a recuperare quel poco di scuola che hanno fatto nei loro Paesi ma, soprattutto, ascoltiamo i loro dolori e le loro paure, curiamo la loro salute e tentiamo, con fatica, di far capire che in Italia ci sono anche persone che li amano e che fanno di tutto perché nel loro mondo e nel nostro torni un po’ di pace. Vi debbo dire che, tornando dalla Calabria, sentendo sull’aereo i discorsi che facevano alcuni viaggiatori, la tristezza ha distrutto quel po’ di speranza che loro, gli invasori, mi avevano elargito”.

La reazione di Salvini 
Salvini la prende con  ironia, per qualche secondo. “Sono bello in foto?”. Dapprima, sorridendo, la domanda l’ha rivolta lui ai giornalisti, poi però – con tono serio – Matteo Salvini ha commentato la foto sulla copertina di Famiglia Cristiana sostenend:o “Non penso di meritarmela, è una foto di pessimo gusto e irrispettosa nei confronti di chi sta lavorando e di chiede rispetto. Chi fa quella copertina vada all’Espresso o a la Repubblica, da loro me l’aspetto ma non da Famiglia Cristiana”.

 Ma il titolare del Viminale passa oltre e assicura di avere “la gioia di ricevere il sostegno di tante donne e uomini di Chiesa. C’è modo e modo di pensarla anche all’interno delle gerarchie ecclesiastiche…”.

 “Famiglia Cristiana mi accosta addirittura a Satana. Io non pretendo di dare lezioni a nessuno, sono l’ultimo dei buoni cristiani, ma non penso di meritare tanto. Sono confortato dal fatto di ricevere quotidianamente il sostegno di tante donne ed uomini di Chiesa” ha poi twittato. (AGI)

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