Presentato a Catanzaro il volume “Riti e simulacri. Demologia ed etnostoria della pietà popolare in Calabria” di Martino Michele Battaglia

CATANZARO – Il volume “Riti e simulacriDemologia ed etnostoria della pietà popolare in Calabria”, di Martino Michele Battaglia, è stato presentato venerdì 29 dicembre alle ore 17,00 presso la chiesa dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista (Corso Mazzini- Catanzaro). Il libro,  edito da Pellegrini,  fa parte della collana Interstizi, fondata da Santi Lo Giudice e diretta da Martino Michele Battaglia, e annovera nel comitato scientifico un gruppo di ordinari di Antropologia di caratura internazionale e in particolare José Luis Alonso Ponga (Università di Valladolid).L’evento, a cura dell’Unione diocesana Arciconfraternite e Confraternite Catanzaro-Squillace e del Centro Studi Theotokos  Religiosità Popolare,  è iniziato con un bellissimo canto mariano da repertorio gregoriano eseguito dal Coro “Monserrato” di Vallelonga diretto dal Maestro Don Vincenzo Barbieri, che, come sottolineato da Anna Rotundo, moderatrice dell’incontro,  “ha voluto omaggiare la Donna per eccellenza, Maria, alla quale è intitolato il nostro Centro Studi Theotokos Religiosità Popolare:  il Centro è una costola del Centro Internacional de Estudio ssobre Religiosidad Popular: Semana Santa (Università di Valladolid – Spagna, diretto dal professor José Luis Alonso-Ponga, ed è un progetto internazionale itinerante di altissimo spessore culturale che si gloria di studiare la profondità e la bellezza della religiosità popolare con l’apporto di tutte le scienze umane attraverso la presenza di accademici di tutto il mondo e  con una particolare valorizzazione del simbolismo femminile e del protagonismo delle donne-“

 Mons. Raffaele Facciolo, delegato vescovile per le confraternite per la diocesi di  Catanzaro-Squillace,   si è soffermato sul valore della cultura nella Chiesa, congratulandosi con l’autore per questo studio, definendolo “testo di appartenenza, di identità, di testimonianza”. Don Francesco Brancaccio e Antonino Punturiero (Coordinatore regionale per la Calabria della confederazione delle confraternite delle diocesi d’Italia) si sono soffermati sui valori della pietà popolare.

Antonio Caroleo (Presidente Unione diocesana delle confraternite) ha ribadito l’impegno delle confraternite nella Chiesa di oggi.

Francesco Crapanzano (Università di Messina-Docente di Storia del Cristianesimo presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici “Don Domenico Calarco” di Reggio Calabria) ha sviluppato alcuni punti inerenti al volume partendo proprio da una citazione di Kant e soffermandosi sull’importanza del recupero della tradizione come elemento importante ai fini del rapporto tra liturgia e paraliturgia. Nello specifico ha citato il Faust di Goethe: «Quel che hai ereditato dai tuoi padri guadagnatelo, per possederlo».

Nel corso dell’evento  il priore della Priore Arciconfraternita Ss Giovanni Battista ed Evangelista, Mario Cristiano, dopo il suo intervento incentrato sulla ricchezza della pietà popolare, ha consegnato una medaglia all’autore del volume, Martino Michele Battaglia, che ha ringraziato tutti per aver organizzato la presentazione del volume, soffermandosi sul valore e sul senso del simulacro stabilito dal concilio di Trento come strumento catechetico ed educativo, non un idolo quindi, ma un segno della memoria con cui i fedeli commemorano la Passione e le feste dei santi patroni. Grande commozione hanno suscitato nella platea le voci del  Coro “Monserrato” di Vallelonga, diretto dal maestro Don Vincenzo Barbieri, che ha concluso brillantemente la serata con la “Salve Regina” in perfetto  gregoriano, con un misticismo così intenso  per cui si è sentito  scendere, in quei momenti,  un pezzetto di cielo nei cuori dei presenti.

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