A Tabularasa questa sera la satira graffiante di Lercio.it e la musica emergente dei “Mezzo Preti”

Tabularasa LercioREGGIO CALABRIA – La satira giornalistica e la musica emergente irrompono a Tabularasa 2016. Questa sera, mercoledì 20 luglio, alle ore 21, nell’Arena dello Stretto del Lungomare di Reggio Calabria, sarà di scena il fenomeno web degli ultimi anni, Lercio.it, con due rappresentanti della redazione che ha ottenuto grandi riconoscimenti e crescente consenso di pubblico: Enea Lanciani e Vittorio Lattanzi. A seguire sarà la volta del duo “Mezzo Preti”, che si sta facendo rapidamente strada nel panorama musicale italiano. Appuntamento alla pedana rossa dell’Arena dello Stretto per una serata imperdibile.

Lercio.it.
Lercio.it è un sito satirico italiano di fictional news, ovvero false notizie di taglio umoristico, comico e grottesco che fanno il verso agli articoli tipici della stampa sensazionalistica. Nasce come blog personale di Michele Incollu nel novembre 2012. Dopo poco diventa blog collettivo occupato dai ragazzi di Acido Lattico (ex frequentatori assidui della Palestra di Daniele Luttazzi), collettivo satirico nato qualche anno prima. Nel tempo, Lercio assume le quaranta identità dei suoi autori, tramutandosi in vero e proprio collettivo che produce a getto continuo fictional news, e da oltre due anni promuove la satira su temi come politica, sesso, morte e religione, e irride il cattivo giornalismo che dall’avvento di Internet è sempre più prorompente. Nel 2014 Lercio.it ha vinto il Macchianera Italian Award come “Miglior Sito” e per la migliore battuta. Nel 2015 ancora il Macchianera Italian Awards (categorie “Miglior sito”, “Miglior sito umoristico-satirico”, “Miglior battuta”), oltre al Premio Satira Politica Forte dei Marmi per il Web.

Mezzo Preti
Per capire chi sono i Mezzo Preti ed il loro stile bisogna andare a guardare il duo che compone il gruppo. Francesco Adessi è un cantautore, autore ed arrangiatore che muove i suoi primi passi nella sua regione d’origine, la Puglia, cantando nei cori popolari. In adolescenza, chitarra alla mano, inizia a comporre la propria musica traendo ispirazione da quel cantautorato cultural-musicale italiano che si riconosce in De Gregori o Dalla e oltrepassando l’oceano, alla ricerca delle sonorità di Springsteen o B. Adam. Vive la passione per la musica grazie ai live nella sua terra, finché nel 2011 fa il grande passo, sale a Milano e fonda l’etichetta Blen Studio, sperimentando suoni e producendo artisti.  Annalù nativa abruzzese, è cantautrice ed autrice. Poco più che maggiorenne lascia la sua terra e si trasferisce a Milano dove conosce produttori e discografici di fama che professionalmente la fanno crescere moltissimo: si ritrova ad aprire i concerti dei Modà, di Rossana Casale, Piero Mazzocchetti, giusto per rendersi conto della poliedricità artistica che la caratterizza. Adora e ascolta tutta la musica, dalla classica alla techno, ma nel suo cuore c’è la deep dark indie.

Commenta