Oltre 100 partecipanti alla settima edizione del Raduno Auto e moto d’epoca Città di Gizzeria

imageGIZZERIA (CZ) – Oltre 100 partecipanti da tutta la Calabria, più di 70 esemplari di moto e auto d’epoca, modelli rari come la 112 Abarth del ’73, la 125 Primavera del ’76, la famosa Fiat 1100 immortalata nei film anni ’60 come taxi che girava per le vie delle città italiane negli anni del miracolo economico. Questi i numeri del “Raduno Auto e moto d’epoca – Città di Gizzeria” che si è svolto domenica scorsa 2 agosto, con la partecipazione di appassionati, associazioni e moto club da tutta la Calabria.
L’iniziativa, giunta alla tredicesima edizione, è stata organizzata dall’ Associazione per la Tutela delle Auto Storiche di Gizzeria, presieduta da Domenico Stanizzo, in collaborazione con il Comecs di Cosenza e con il patrocinio del Comune di Gizzeria. Una manifestazione cresciuta di anno in anno, che anche nell’edizione 2015 ha fatto sentire il “rombo dei motori” per le strade del comune dell’hinterland lametino per poi proseguire lungo le coste di Falerna, Gizzeria Lido e concludere in Località Mortilla, dove i partecipanti hanno pranzato insieme.
Tra gli esemplari che hanno partecipato alla settima edizione, vari modelli di Fiat 500, la Giannini, la 124 spider del ’64, la Mv Augusta anni ’60, la Vespa sprint veloce del ’66, la Vespa 50 special del ‘73
Prima della partenza, un full immersion nella storia di Gizzeria guidata da Camillo Trapuzzano che ha coordinato la visita guidata alla Chiesa dell’Annunziata e ad alcuni punti significativo del centro storico, soffermandosi su particolari e curiosità della storia del paese. Ospite d’ “onore” del Motoraduno 2015, il signor Nicola Nicotera, con un modello d’eccezione: la “moto carrozzetta”, utilizzata durante la seconda guerra mondiale dai Tedeschi per far esplodere i ponti, che proprio nei pressi di un ponte a Gizzeria era stata impiegata dai militari per respingere l’avanzata delle forze alleate.
Dal presidente Domenico Stanizzo un ringraziamento “a tutti i partecipanti e allo staff organizzativo che anche quest’anno ci hanno permesso di dar vita a un motoraduno che, di anno in anno, si distingue sempre più per il numero di partecipanti e per la rarità dei modelli di automobili e moto che vengono esibite. Grazie allo sforzo della nostra associazione e di tutta la macchina organizzativa, vogliamo che ogni anno il motoraduno diventi un’occasione di incontro con appassionati e realtà associative di tutta la Calabria, un momento di socializzazione e di riscoperta dei nostri luoghi e della nostra storia. Il filo conduttore resta sempre la passione per le auto e le moto d’epoca, il desiderio di custodire un passato che è sinonimo di costumi, tradizioni, mode da far conoscere alle nuove generazioni”.

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