“A spasso con le idee” con Michele Mirabella tra filosofia, letteratura, poesia

imageLAMEZIA TERME (CZ) – In un teatro Grandinetti stracolmo di gente, si è tenuto ieri sera il secondo evento per la rassegna “A spasso con le idee” che ha ospitato il noto conduttore di “Elisir”, Michele Mirabella.
Quella con Mirabella è stata una vera e propria chiacchierata, infatti, sollecitato da Raffaele Gaetano, ha toccato tantissimi argomenti quali filosofia, politica, istruzione, letteratura, etc. Mirabella ha esordito raccontando la nascita del programma televisivo che lo ha reso noto: “Elisir”, trasmissione che tratta di salute e di benessere. Diciotto anni fa, quando nacque “Elisir”, il format doveva essere di sole tredici puntate ma visto il grande successo ottenuto, alle tredici iniziali sono seguite fino ad oggi altre ottocento puntate.

Dopodiché Mirabella ha dilettato il pubblico narrando alcuni episodi della sua vita quali il proprio rapporto con i genitori, la vita scolastica a Bari, la scelta della facoltà universitaria. L’iscrizione alla facoltà di lettere e filosofia è nata dopo l’iniziale scelta in giurisprudenza, fortemente voluta dal padre; rimasto colpito da una lezione su Machiavelli, in un’aula in cui si era trovato per caso per aver seguito una fanciulla con una treccia bionda, ha deciso che quella sarebbe stata la sua strada.

Ha poi parlato dell’iscrizione al teatro universitario, esperienza che gli ha fatto vivere gli anni più belli della sua vita. Con uno stile ironico che ha divertito il pubblico, Mirabella ha raccontato anche di un’infatuazione per una giovine calabrese e di un viaggio a Catanzaro e in Sila per incontrarla. “La nostra storia – ha detto il noto conduttore tv – è finita perché il teatro mi ha assorbito molto di più”.

Spaziando da un argomento all’altro non sono mancati momenti di riflessioni esistenziali, quali quelli sulla solitudine, e la critica alla politica ed ai programmi tv “spazzatura”. Durante la conversazione è emersa la passione del conduttore di “Elisir” per i libri, una passione testimoniata dai circa settemila testi presenti in casa. Mirabella ha avanzato anche una polemica contro coloro i quali non pagano il canone Rai che “danneggiano l’intero sistema televisivo e soprattutto gli onesti contribuenti”.

Critiche e polemiche anche per i talk- show politici che, a differenza dei programmi che fanno vero servizio pubblico, prevedono uno spreco eccessivo di denaro; una forte critica è stata mossa anche nei confronti dell’istruzione, secondo Mirabella negli ultimi tempi si è verificato un vero e proprio impoverimento di professionalità in particolar modo nell’ambito scolastico. “Ai miei tempi – ha raccontato – alla maturità ci facevano tradurre dal greco all’italiano, oggi i ragazzi non sono in grado nemmeno di imparare a memoria i versi di una poesia”. Pregno di significato è stato il paragone tra la televisione e lo specchio. “La televisione non è una finestra sul mondo ma è lo specchio del mondo e di chi la guarda. La tv è come lo specchio della favola di Biancaneve”, dunque per Mirabella noi siamo ciò che guardiamo, i programmi tv che seguiamo sono la proiezione di noi stessi.

Mirabella ha anche spiegato il concetto di bellezza in Dostoevskij, “con la nota affermazione “la bellezza salverà il mondo” il narratore russo non voleva dire che tale bellezza esiste già ma che va costruita”. Prima di salutare il pubblico Mirabella ha voluto fare un’osservazione in merito allo spiacevole episodio che ha visto alcuni manifesti di promozione della serata affissi in giro per la città, modificati da una macchia rossa posta sul naso dell’immagine del conduttore, “chi pensa che facendo di me un pagliaccio mi abbia oltraggiato si sbaglia. Infatti, io non mi offendo perché il circo, il teatro, etc sono una cosa seria a differenza della politica. Chi mette la macchia rossa sul mio naso mi onora”.

Denise Di Matteo

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