La Diocesi di Lamezia Terme all’ottava edizione del Festival Della Dottrina Sociale Della Chiesa a Verona

“Il rischio della libertà è ciò che sostiene da sempre il cammino degli uomini, delle donne, della società e delle civiltà. È il grande dono di Dio alla sua creatura, anche se non poche volte, ha assunto forme deviate, generando guerre, ingiustizie, violazioni dei diritti umani”. Con queste parole, contenute in un videomessaggio, Papa Francesco ha inaugurato l’ottava edizione del Festival della Dottrina Sociale delle Chiesa, in corso di svolgimento a Verona, il cui titolo quest’anno è appunto “Il rischio della libertà”.

La Diocesi di Lamezia Terme,  che per volontà del vescovo Luigi Antonio Cantafora aveva ospitato il 20 settembre scorso in Cattedrale il pre Festival con la presenza del presidente della Conferenza episcopale italiana Gualtiero Bassetti, ha portato nei giorni scorsi l’esperienza della propria Scuola di Dottrina Sociale al Festival di Verona.

Nei lavori del Festival è emerso come oggi, in una società individualista e priva di ogni senso di appartenenza, sia davvero difficile e rischioso perseguire la libertà vera, intesa come autodeterminazione, libertà di pensiero, di movimento, libertà di aprirsi e accogliere.

I lavori della tavola rotonda incentrata sul tema “La dottrina sociale della Chiesa sul territorio”, moderata da  Vincenzo Antonelli dell’Università Cattolica di Roma, dopo gli interventi del professore Stanislaw Skobel dell’ Università  dI Varsavia e del professore Gherardo Girardi della St. Mary’University di Londra, hanno visto la relazione don Fabio Stanizzo, direttore dell’ufficio di pastorale sociale e del lavoro e della scuola di Dottrina Sociale della diocesi lametina, che ha presentato l’esperienza della formazione politica nel territorio di Lamezia Terme e nel comprensorio. Nell’occasione è stato proiettato un video che ha ripercorso i dodici anni di attività della scuola di dottrina sociale voluta fortemente dal vescovo Cantafora come incubatore di idee ed esperienze positive per rilanciare un nuovo e più responsabile senso di azione sociale per il rilancio del territorio, con il coinvolgimento di laici, associazioni, imprese, enti locali, terzo settore, grazie alla collaborazione con la Fondazione Toniolo e il coordinatore del Festival monsignor Adriano Vincenzi. “La cura che come Chiesa di Lamezia abbiamo voluto dare è quella di una terapia a base di un Vangelo sociale – ha rimarcato don Fabio Stanizzo nel suo intervento – un Vangelo in mezzo alla gente, in mezzo alle persone, iniziando dai  Giovani sia nelle parrocchie e sia nelle scuole per un percorso condiviso sui temi della dottrina sociale Della Chiesa. Abbiamo avviato anche un percorso con gli amministratori locali perché, come ha spiegato alcuni anni fa Monsignor Mario Toso intervenendo a Lamezia, serve una nuova generazione di politici cattolici e un’azione formativa sistematica dei credenti impegnati nella vita politica. Solo nella misura in cui facciamo il bene siamo capaci di arginare il male, sforzandoci, come ci invita Papa Francesco, ad essere lievito sociale, imparando soprattutto a fare rete”.

Il festival della dottrina sociale della Chiesa si conferma quindi come un’occasione speciale per creare e nutrire “relazioni” e per condividere esperienze che possono diventare “buone pratiche” a cui ricorrere nel quotidiano.

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