I giovani, i disoccupati e i bambini nella preghiera del Vescovo Cantafora all’Immacolata

imageLAMEZIA TERME (CATANZARO) – “Proteggi la nostra città da ogni male. Non permettere che i nostri giovani siano derubati della speranza nel futuro. Custodisci e difendi le nostre famiglie da chi, cedendo alle seduzioni del “padre della menzogna”, cerca di negarne l’incomparabile bellezza. Guarda con cura particolare due categorie di persone: i disoccupati, persone ferite nella loro dignità; i nostri bambini, sui quali insensate ideologie, mascherate ad arte, rischiano di compiere un’opera devastante. Salva questa città da ogni male! Donale la serenità della convivenza, la tranquillità dell’ordine, il vero benessere spirituale e materiale”. E’ stata questa la preghiera del Vescovo Luigi Cantafora alla Vergine Maria, nel corso del tradizionale omaggio floreale della Chiesa lametina e della città alla Madonna, nel giorno in cui la Chiesa hanno celebrato la solennità dell’Immacolata Concezione.

Tanti i cittadini che anche quest’ anno si sono radunati attorno al monumento di Piazza Ardito, nel centro della città, per affidare alla protezione della Vergine Maria la città, le proprie famiglie, la propria vita. Presenti alla cerimonia il Sindaco Paolo Mascaro insieme ad alcuni consiglieri comunali. “Vediamo tanti segni di bene e di crescita, ma allo stesso tempo Lamezia sembra una città inquieta! La violenza si affaccia sulle nostre strade, la pace fa difficoltà a camminare. A Maria nostra Madre vogliamo chiedere di benedire quanti nella vita privata e pubblica si adoperano per la crescita e la pace – ha proseguito Cantafora – la Vergine Santa, collocata al centro delle nostre strade, ci ricorda il posto di Maria nella nostra Chiesa e nella nostra fede. Il posto di Maria è al centro, insieme al Cristo, unico nostro Redentore e Salvatore. La sua presenza nelle nostre strade ci ricorda l’importanza della Madonna come compagna nei sentieri della vita, come consigliera nei bivi difficili, come porto sicuro dove possiamo trovare rifugio. ”

imageAd offrire la corona di fiori, che è stata portata in cima al monumento dai Vigili del Fuoco, la comunità dei Missionari Vincenziani che il prossimo anno celebrerà i 400 anni dalla prima predica di una missione ai poveri nella campagna francese da parte di San Vincenzo, evento che diede inizio alla missione e al carisma dei Vincenziani, e i 50 anni della presenza dei Vincenziani nella comunità parrocchiale di S. Giovanni Battista a S. Eufemia. “Vogliamo ringraziare il Signore per il dono della loro presenza, i cui benefici hanno interessato tutta la Chiesa Diocesana”, ha affermato Cantafora ricordando che “attorno ai Padri Vincenziani è fiorita anche un’opera di volontariato vissuto quotidianamente da centinaia di laici che si rifanno al carisma di San Vincenzo de Paoli”.

imageIl servizio dei missionari vincenziani, laici e religiosi, nella Diocesi lametina e la loro animazione pastorale incentrata sulla carità sono stati ricordati da Padre Valerio Di Trapani che ha invitato la Chiesa lametina a pregare la Madonna “per i tanti volontari che, ispirandosi al carisma di San Vincenzo De Paoli, si mettono a servizio degli ultimi. Come Caritas a Lamezia diamo ospitalità a oltre trenta senzatetto, persone tante volte invisibili, vittime della nostra indifferenza. Preghiamo la Madonna perché ci renda sempre più solleciti e premurosi verso i più fragili, i senzatetto, gli immigrati, quanti hanno bisogno di attenzione e di amore.”

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