Platania, tutto pronto per la “Festa della Madonna del Riposo”. Veglia di preghiera per le vittime del sisma

imagePLATANIA (CATANZARO) – Torna puntuale Giovedì 8, attesa come sempre dai fedeli del luogo, a Platania, la festa della Madonna del Riposo, cui si intitola una chiesa rurale situata proprio all’inizio del paese che, una affermata storiografia indica come il primo luogo di culto del paese dell’entroterra lametino.

Non è senza significato, che l’intera zona dove sorge il sacro edificio, viene indicata come “Petrania vecchia”. Nella chiesa è da segnalare la presenza di una icona posta sulla parete sopra il tabernacolo raffigurante San Giovanni Battista, il precursore, che invita San Giuseppe e la Madonna, con un significativo gesto, a fare silenzio per non disturbare il sonno del Bambino adagiato sopra dei drappi sul pavimento. I fedeli di Platania nutrono da secoli una particolare devozione verso la Madonna di Riposo, la cui statua viene portata in processione nel giorno della festa per le strade del centro abitato, un corteo che si conclude a sera inoltrata con una fiaccolata. «E’ con grande gioia – scrive il parroco don Pino Latelli – che ogni anno la nostra Comunità attende nella fede la festa in onore della Madonna del Riposo. Nel corso del triduo di predicazione in preparazione alla festa, i fedeli avranno la possibilità, di approfondire i temi principali della Bolla d’indizione del Giubileo straordinario della Misericordia, “Misericordiae Vultus” e, in modo particolare, il tema «Il volto di Cristo mostra la tenerezza del Padre». «Le catechesi sulla misericordia di Dio, una carezza sulle ferite dell’umanità, come afferma Papa Francesco, – aggiunge Monsignor Giuseppe Ferraro – saranno di aiuto ai fedeli platanesi e finalizzate per scoprire la bellezza dell’amore e della tenerezza di Dio Padre per ogni uomo, in modo particolare per i peccatori».
Per la vigilia della festa, dalle 21.30 alle 22.30, è in programma una veglia di preghiera, condotta dal locale gruppo scout, per le vittime del terremoto, per coloro che soffrono per la morte di persone care e per coloro che hanno bisogno di ritrovare la speranza in questi momenti drammatici e tristi della loro vita. Per ciò che attiene alle manifestazioni cosiddette esterne, tra esse va sicuramente segnalata la ormai consolidata “ Sagra della grispelle” e, a chiudere, la parata dei fuochi pirotecnici.

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