Educare i giovani del mondo della Rete. Incontro promosso dall’ufficio pastorale famiglia con Don Fortunato Di Noto

imageLAMEZIA TERME (CATANZARO) – La Rete come luogo di incontro tra i giovani e le famiglie, chiamate ad un’azione educativa orientata a prevenire i pericoli del web e a valorizzarne le risorse e le opportunità. Famiglie, scuola e Chiesa insieme per un’educazione digitale “liberante”, sarà il tema al centro dell’incontro promosso dall’Ufficio Diocesano per la Pastorale Familiare diretto da Padre Gianni Dimiccoli in programma domani lunedì 29 febbraio alle 19 presso il Centro Pastorale della Parrocchia del Rosario con l’intervento di Don Fortunato Di Noto, fondatore dell’associazione “Meter”.

Il tema del rapporto tra giovani e mondo digitale sarà affrontato da Don Di Noto anche nell’incontro con gli studenti del Liceo Campanella, previsto per la mattinata del 1 marzo nell’auditorium dell’Istituto.
Fondata nel 1989, l’associazione Meter è stata una delle prime realtà associative in Italia ad occuparsi del rapporto tra i nuovi strumenti di comunicazione e gli abusi sui minori, proponendo azioni di prevenzione ed educazione rivolte a parrocchie, scuole, agenzie educative, enti pubblici e privati. Oggi l’esperienza associativa di Meter e la figura di Don Fortunato Di Noto sono riconosciute nel mondo come una delle realtà più autorevoli nella lotta alla pedofilia e alla pedopornografia online, dalla Cina, al Giappone, agli USA e in Europa.
A partire dal 1997, Don Di Noto.ha iniziato una costante attività di controllo, in collaborazione con la Polizia Postale sullo sfruttamento sessuale minorile e sulla diffusione di materiale pedopornografico su Internet. È stato fra i primi a scoprire l’esistenza del Fronte per la Liberazione dei Pedofili,un movimento clandestino fondato da un ex poliziotto romano, responsabile fra gli altri di alcuni episodi di violenza avvenuti in una scuola di Roma. Ha presentato due petizioni al Parlamento Europeo: una contro l’ammissione alle elezioni politiche olandesi di una lista in difesa dei pedofili, un’altra per contrastare la Giornata dell’Orgoglio Pedofilo, un’iniziativa tesa a legalizzare la pedofilia. Collabora anche con altre associazioni internazionali impegnate in difesa dei bambini: in particolare con i Comitati Bianchi del Belgio (per non dimenticare Marcinelle) e con “Innocence en danger” (ne è l’attuale vicepresidente), un organismo internazionale che riunisce le associazioni e i governi di 47 nazioni. Ha ricoperto diversi incarichi istituzionali, soprattutto come consulente. È membro dell’Osservatorio Nazionale sull’Infanzia e sull’Adolescenza, del Comitato di Garanzia e Tutela Internet@Minori costituito presso il Ministero delle Comunicazioni, del Comitato Scientifico “Ciclope” per la Lotta alla Pedofilia, istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’Osservatorio Nazionale contro la Pedofilia, creato dal Ministero della Famiglia e attualmente in forza al Ministero dell’Interno.

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